Non sono di quelli che credono a un’informazione che riporta genuflessa le affermazioni dei papi. Si possono anche riportare criticamente o ignorarle, perché no. Ma allora bisogna spiegare perché nel giorno in cui un papa parla e nessuno riferisce la cosa rilevante dal punto di vista del dibattito pubblico che ha detto, quegli stessi che lo ignorano si concentrano sul fatto che durante i saluti, dopo l’udienza a cui ci riferiamo, si è soffermato a parlare al telefono. Che c’è? E’ proibito? Il papa è un alieno? O è un semi-dio? Probabilmente non è questo che pensano coloro che decidono le nostre impaginazioni. Pensano più probabilmente che il papa sia come la regina d’Inghilterra e il Vaticano come Buckingham Palace. Qualche cappellino, qualche scandalo, questo conta, va sempre riferito. Per il resto saremmo davanti a un luogo ininfluente. Ma gli scandali no, quelli interessano, anche se capovolti. Prendiamo ad esempio quel che ha detto recentemente il papa sulla accettazione delle dimissioni dell’arcivescovo di Parigi, coinvolto in fatti sentimentali non chiarissimi. Capita spesso di sentire un papa dire che è stato sacrificato sull’altare dell’ipocrisia? Quanti sono capaci di dire così, chiarissima, una verità del genere? Non bisognerebbe dargli atto di aver messo con un coraggio che non ha precedenti sotto gli occhi di tutti la voragine di ipocrisia che si sta aprendo sotto i nostri piedi? No, questo coraggio non deve risultare, non deve essere valutato per la società non solo francese, non solo per i cattolici, anche per i cosiddetti “laici” che si ricordano del Vaticano solo quando c’è uno “scandalo” del genere? Sembra quasi che questa laicità sia interessata a rappresentare il Vaticano come un luogo irriformabile perché così nessun cambiamento dovrebbe apparire possibile, nessuna intesa ricaricabile. E la trasparenza, questa non è una riforma epocale?
Poi arriva il giorno in cui, a ridosso del Natale, il papa chiede all’Europa di aprire il suo cuore ai profughi, dopo aver detto che se non si fa questo si rischia il naufragio di civiltà, e tutti si divertono con l’immagine del papa al telefono. Dopo aver detto queste parole infatti il papa si è fermato a salutare e a un certo ha parlato un momento al telefono. Mamma mia!!!!!! Che notizia!!! Il papa che parla al telefonino in Sala Nervi interessa a me, e a chiunque voglia capire le notizie, perché è un’immagine che ci conferma che il papa è un essere umano, non un semi-Dio, è uno come noi, che viene ascoltato non solo dai credenti perché rappresenta e incarna una chiara autorità morale. Ma allora mi interessa anche quel che ha detto avendo rilevanza pubblica. Ma se per alcuni organi organi di informazioni questa autorità morale lui non la incarna, allora perché occuparsi di lui come fosse una curiosità? Ha senso fare dell’informazione dal Vaticano parte di quelle gallerie sulle curiosità che riempiono le homepage di siti che vi ricorrono sempre di più al posto delle notizie perché non sembrano godere di grandissimi consensi?
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