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“Agendo2022 trentanni” dedicata allo scrittore Michele Serio

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Dedicata a Michele Serio, lo scrittore napoletano scomparso il 24 ottobre scorso e che per “Agendo2022 trentanni” ha scritto il suo ultimo racconto, domani (lunedì 13 dicembre) alle ore 12 nella Sala del Toro Farnese del Mann, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la presentazione di “agendo2022 trentanni”. L’agenda libro di Gesco Edizioni giunta alla sua diciassettesima edizione. Tra la Pantera e Tangentopoli, le case famiglia e le scuole di periferia, i condomini e le strade di una Napoli sempre accogliente nonostante tutto, si svolgono le storie di questa edizione, che  è un tuffo all’indietro negli anni ’90 con immagini e racconti che parlano di sogni, di amori pre-social, di ragazzi difficili, di vincitori che diventano vinti e di giovani che si tirano fuor dal mucchio nonostante le circostanze.  La sua vendita servirà a curare gli spazi verdi abbandonati di Napoli.

A presentarla lunedì al Mann, dopo i saluti del direttore Paolo Giulierini (che l’ha scelta come regalo solidale per i dipendenti del museo), interverranno gli scrittori: Vincenza Alfano, Sara Bilotti, Len Cooper, Vincenzo Esposito, Dino Falconio, Mauro Giancaspro, Aldo Putignano, Chiara Tortorelli, Serena Venditto, il musicista Giuseppe Fontanella dei 24 Grana e il presidente di Gesco Sergio D’Angelo. Modererà la curatrice Ida Palisi. Interverrà la figlia di Michele Serio, Eva, mentre le letture saranno affidate all’attrice Maria Gabriella Tinè. Saranno presenti gli artisti che hanno contribuito ad agendo con le loro immagini, coordinati da Chiara Reale.

Serio  è nato a Napoli. Ha iniziato come musicista e compositore di canzoni pop. l suo album concept Amici contiene La canzone di Antonella, ancora oggi considerata una melodia di culto. Poi è passato al teatro dove ha messo in scena ben sette lavori, alcuni dei quali rappresentati per parecchi anni. Annella a Portacapuana viene trasmessa il giorno di Pasqua su Rai Uno all’interno di un programma condotto da Raffaella Carrà.

Con Fiaboplast vince il premio Stregatto, assegnato alla pièce teatrale per ragazzi che ha raggiunto il maggior numero di spettatori nel corso di una stagione.

In teatro interpretano suoi lavori attori come Carlo Croccolo, Rosalia Maggio, Enzo Cerusico. ‘Niccu Furcedda’ di cui scrive pure le musiche, interpretato da Tommaso Bianco partecipa con enorme successo al Festival di Benevento.

Nel 1991 ha esordito come narratore con La signora dei lupi (ed. Spirali), un fantasy a sfondo erotico.

Del 1994 è Pizzeria Inferno (Baldini & Castoldi ed.) un horror che viene considerato un libro di culto dagli scrittori cosiddetti ‘pulp’. Scrittori come Niccolò Ammaniti, Valerio Evangelisti, Serge Quadruppani lo definiscono ‘un capolavoro’. Nel 1996 esce Nero metropolitano (Baldini & Castoldi) romanzo dal montaggio serrato che viene segnalato dal Corriere della Sera come ‘miglior libro dell’anno’.

Nel 1999 scrive per la Radio un programma a puntate su Napoli e le sue storie di strada Alla ricerca dell’identità perduta e per RaiDue racconta per la trasmissione Johnatan una serie di storie originali.

Nel dicembre del 2000 pubblica nell’antologia Italia odia (ed. Mondadori) che raccoglie il meglio del noir italiano, il racconto lungo Uguale che viene subito trasformato in fumetto e pubblicato a puntate su un quotidiano a larga tiratura.

Nel 2001 esce in Francia presso Fleuve Noir nell’antologia Portes d’Italie il racconto La cagnetta che, pur ottenendo un notevole successo di critica e di pubblico, non verrà mai pubblicato in Italia per motivi di censura. La versione teatrale da La cagnetta verrà messo in scena dal pluripremiato regista Walter Manfrè e rappresentato per parecchie stagioni.

Nel 2002 esce un nuovo romanzo Reporter di strada (ed. L’Ancora del Mediterraneo), una divertente satira di costume dai risvolti erotici. Nello stesso anno pubblica nell’antologia 14 colpi al cuore (ed. Mondadori) il racconto La casa infestata. Nello stesso tempo scrive i testi e interpreta come attore protagonista per Raisat Fiction dieci telefilm dal titolo Napoli in giallo, la cui programmazione viene ripetuta per ben cinque volte in un anno.

Nel 2004 partecipa con un racconto, all’antologia A table sempre in Francia, dove viene invitato per un giro di conferenze.

Nel 2006 esce ‘La dote” presso l’editore Flaccovio la scabrosa storia di una ragazza dei vicoli di Napoli la  cui ‘dote’, citata nel titolo,  è costituita da una parte del suo corpo. il romanzo è dichiarato ‘miglior libro campano dell’anno in un sondaggio tra i lettori indetto dal ‘Corriere del Mezzogiorno’.

Sempre nel 2006 esce Napoli corpo a corpo con la prefazione di Antonio Ghirelli, una raccolta dei suoi reportage più importanti pubblicati su giornali nazionali e esteri.

Nel 2009 esordisce come attore teatrale nel testo di Adriana Carli I messaggi del sangue in cui interpreta la parte di San Gennaro.

Serio ha inoltre scritto ben quindici sceneggiature per tv movie americani.

Nel 2013 pubblica una nuova edizione di Pizzeria Inferno, completamente riscritto per Homo Scrivens, con la prefazione di Valerio Evangelisti.

Sempre in Francia nel maggio 2013 esce nell’antologia Bel paese a cui hanno partecipato tra l’altri Camilleri e Wu Ming il suo racconto lungo Natale Trans (Metailié). 

Nel 2014 esce Così parlò il Mostro (Homo Scrivens), una favola contemporanea il cui personaggio principale continua sul blog cosiparloilmostro.blogspot.com dove il mostruoso protagonista disegna, compone rime, canta, suona canzoni (mostruose) ed è protagonista di videoclip.

Del 2015 è “San Gennaro made in China” (Cento Autori) il romanzo dove appare per la prima volta il personaggio di Gennaro Scognamiglio, protagonista di una storia a forti tinte gialle, noir eppure divertentissima, sull’insediamento dei cinesi a Napoli.

Del 2017 è “Giù le mani dal Vesuvio” che ottiene un notevole successo di critica e di pubblica, sempre edito da  CentAutori e che ha sempre come protagonista Genny Scognamiglio.

Nel 2018 esce per l’editore Castelvecchi ‘365 ma non li dimostra’ un sorprendente testo formato da quartine in rima, ’prosa rimata’ come le definisce la critica che avvicina l’autore nientemeno che a Pulci e Trilussa.

I romanzi di Serio sono stati tradotti in Spagna, Francia, Grecia e Germania. Ha collaborato come opinionista a numerosi quotidiani e riviste. Ha lavorato inoltre come ‘trend watching’ e in tale veste è stato invitato come conferenziere in numerose università dove ha tenuto lezioni sul tema della Comunicazione.


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