Quando nel 2003 presentai alla Sala della Protomoteca di Roma la mia associazione Ancis Anthopology Forum ramo dell’Associazione Ancis International mai avrei pensato che mi sarei ritrovata ancora a parlarne nonostante siano trascorsi così tanti anni.
L’Ancis Anthropology Forum International Cultural Centre era una piccola associazione culturale volta al dialogo tra le religioni e le culture. Circa vent’anni fa fu qualcosa all’avanguardia che portò alla conoscenza delle religioni, ma anche delle nuove realtà religiose in Italia e di mondi ancora poco conosciuti nel nostro paese. Abbiamo trattato temi quali l’islamofobia, l’accoglienza, l’inclusione argomenti che ancora oggi ritroviamo materia di attualità.
I tanti convegni svolti al Senato della Repubblica con i principali rappresentanti delle maggiori fedi monotesiste in Italia furono solo l’inizio di un lungo cammino di convivenza pacifica e di conoscenza multietnica.
Se tutto questo è stato possibile è stato solo grazie all’intuito del compianto Professor Franz Ciminieri docente di Lettere Classiche e Storia, orientalista e politologo.
“Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita” nella sua lunga carriera al servizio della trasmissione della cultura alle giovani generazioni e non solo, Ciminieri ha incarnato con profonda passione l’insegnamento racchiuso in quest’antico proverbio cinese.
Ciminieri sapeva che l’uomo non vive di solo pane, la vera ricchezza è la cultura, la condivisione del sapere. ‘Le giovani menti vanno nutrite – diceva spesso – ma soprattutto va trasmesso loro quell’amore per il sapere che le renderà sempre desiderose di crescita e sempre aperte al cambiamento”.
Ad un anno dalla sua scomparsa terrena il suo insegnamento resta più vivo e attuale che mai.
Domani 30 novembre Franz Ciminieri verrà ricordato nell’edizione 2021 del “Pleiade International Award”, organizzato dalle associazioni Ancislink e Scelgo Europa ed incentrato sul tema “Intellectual transiction for a global change”.
Un premio prestigioso che nel corso delle sue varie edizioni ha avuto l’onore di premiare personalità, enti nazionali ed internazionali di alto prestigio.
“Pleiade International Award”, esclude qualunque fine di profitto ed è rivolto a donne, uomini, figure di eccellenza nei settori dell’arte, della cultura, della formazione, della saggistica e del giornalismo.
L’ambito riconoscimento (che ha goduto del patrocinio morale del Planning Institute for Quality og life-ric. ONU) verrà assegnato a Lucio Caracciolo, Paolo Mieli, Maria Caterina Federici, Silvia Costa, Laura Guercio, Cristina Perozzi, Angiolo Pellegrini, Riccardo Sessa, Bernhard Zimmermann e Michele Affidato.
La giuria 2021, presieduta da Adriana Pannitteri (vice caporedattore Tg1), vede tra i suoi membri Maarten Van Aalderen (presidente associazione Stampa Estera), AntonGiulio de’ Robertis (professore universitario e membro permanente italiano della NATO), Alessandro Bianchi (Direttore de “LaFeniceUrbana”, già Rettore e ministro dei Trasporti nel secondo Governo Prodi) Giorgio Bartolomucci (medico e direttore del Festival della Diplomazia).
L’incontro, condotto da Adriana Pannitteri e Federico Ferraro (presidente di Scelgo Europa), si aprirà con il saluto di apertura di Roberto Sgalla (direttore Centro-studi americani), di Simona Agostini (presidente del premio) e di Giancarlo Pugliese (presidente Ancislink).
Seguirà quindi la Relazione sul tema dell’evento “Intellectual Transition for a Global Change” di Mascia Salucci.
La serata, allietata dall’accompagnamento musicale, pianoforte e sax, dei maestri Luca Ruggero Jacovella e Eric Daniel, si concluderà con momento di convivialità all’insegna di quell’unione e di quella condivisione di conoscenze e valori in cui Franz Ciminieri ha sempre creduto. E nel quale chi ha avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo continuerà a credere.
L’appuntamento è per domani 30 novembre alle 15,30 presso presso il CENTRO-STUDI AMERICANI in via Michelangelo Caetani, 32 Roma.