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Elezioni nei comuni sciolti per mafia, al sud il balletto degli impresentabili e incandidabili

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In vista delle elezioni nei comuni sciolti per mafia, il 7 novembre prossimo, per il presidente della commissione nazionale antimafia Nicola Morra, l’ex sindaco di Carmiano in provincia di Lecce, ripresentatosi come candidato, è impresentabile. Pesa sul curriculum dell’ ex sindaco, Giancarlo Mazzotta, un rinvio a giudizio per estorsione aggravata dal metodo mafioso che ha portato all’apertura di un processo ancora in corso in cui è coimputato con altri soggetti. “La candidatura di Mazzotta risulta in violazione dell’articolo 1 comma 1 lettere a e j del codice di autoregolamentazione – spiega Morra – i cittadini elettori di Carmiano in provincia di Lecce devono sapere che Giancarlo Mazzotta risulta tuttora rinviato a giudizio con ben quattro capi d’imputazione. Poi, la speranza è che venga assolto da tutto ma io devo fare sapere agli elettori ai cittadini di quel comune della provincia di Lecce che è stato rinviato a giudizio con 4 capi di imputazione”

La lista degli impresentabili , si abbatte anche su un altro comune della Puglia, sul foggiano. Un candidato di Fratelli d’Italia a Manfredonia, Matteo Troiano, nella provincia, risulta infatti essere impresentabile per “sentenza di condanna irrevocabile messa nel 2015 dal tribunale di Pescara, per riciclaggio continuato in concorso”. Immediata la reazione di FdI, per bocca del commissario provinciale Galeazzo Bignami. “Questa situazione evidenzia i limiti degli strumenti a disposizione dei partiti nelle verifiche a loro disposizione utili ad evitare che, a fronte di certificazioni giudiziali formalmente neutre, possano trovare spazio soggetti che, con controlli più incisivi, verrebbero esclusi a priori dalle liste. La persona in questione viene dichiarata sin d’ora incompatibile con qualsiasi attività di FdI, sia di carattere amministrativo che politico, di qualsiasi genere”.

Un incandidabile, ancora nel sud Italia, ma in Basilicata, nella provincia materana.

Terremoto sul comune di Scanzano jonico, comune sciolto per mafia chiamato al rinnovo del consiglio comunale il sette dicembre prossimo.

Il candidato sindaco Mario Altieri, sulla scorta della documentazione acquisita dalla commissione parlamentare antimafia risulta aver riportato una condanna divenuta irrevocabile cui è seguito un affidamento in prova. “Allo stato degli atti – comunica il presidente della commissione, Nicola Morra – , tale condanna non risulta inclusa fra i titoli per i quali il tribunale di sorveglianza Potenza ha concesso la riabilitazione pertanto tale condanna rientra nel novero delle cause di incandidabilità.


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