Voto per l’Ordine dei giornalisti, gli impegni per il Consiglio del Lazio

2 0

Finalmente si vota per il rinnovo dell’Ordine dei Giornalisti. Dopo il
ritardo di oltre un anno, dovuto alla pandemia e non solo. Questa volta
sono candidato alla presidenza del Consiglio del Lazio. Se sarò eletto mi
impegnerò per cambiare l’Ordine attuale delle cose, per rinnovare un
organismo obsoleto e polveroso. Nella complicata consiliatura che si è
appena conclusa non siamo riusciti a portare a casa la Riforma, che resta
la vera mission del nostro prossimo mandato. Ringrazio i colleghi che
hanno avuto fiducia in me e anticipatamente anche tutti quelli che
vorranno sostenermi. Chi mi conosce sa che da anni mi impegno nei nostri
organismi di categoria, lo faccio con passione ed entusiasmo. Sarà una
partita difficile, una sfida appassionante. Mi impegno, con tutti i
colleghi di Contrordine, a proseguire il percorso riformista. Anche
nell’ultimo Consiglio ci siamo battuti per fare elaborare proposte di
riforma rimaste poi chiuse nel cassetto. L’Ordine ha bisogno di una
profonda riforma dell’accesso basata su competenze e formazione. Noi non
siamo alleati con chi ha votato sempre contro ad ogni tentativo di
innovazione, a partire dal taglio dei Consiglieri da 158 a 60. Dobbiamo
aprire alle nuova figure professionali, colleghi a tutti gli effetti.
Giornalisti di fatto che vanno valorizzati, regolarizzati. Abbiamo come
obiettivo portare avanti il rinnovamento dell’Ordine, tenendo ben presenti
le trasformazioni in atto nella professione.
I governi negli ultimi anni hanno affrontato la crisi dell’editoria
aiutando gli editori con i prepensionamenti che hanno dissanguato le
casse dell’Inpgi. Occorre una politica per lavoro e occupazione che
metta al centro i giornalisti e non più solo gli editori.
L’Ordine deve garantire il rispetto della deontologia per evitare ogni
forma di discriminazione. Altro tema fondamentale del nostro programma
è la formazione. Deve essere gratuita e di qualità, per facilitare i
colleghi ad assolvere quello che è un obbligo di legge. Questo è il
nostro impegno.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21