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Corteo anti green pass, tra i fermati spunta l’ex Nar Luigi Aronica, il nome pesante che ha mobilitato il nucleo antiterrorismo

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Due sono volti visti e rivisti nelle piazze no green pass, no vax, no tutto degli ultimi mesi, ma il terzo dei 12 fermati dalla Digos per gli scontri di sabato sera a Roma è il vero nome pesante di tutta questa sporca storia, l’uomo per il quale è stata mobilitata la squadra anti terrorismo. Si tratta di Luigi Aronica, detto er Pantera, tra i fondatori dei Nar, uno che si vanta di aver fatto 19 anni di carcere. Aronica rappresenta il salto di qualità delle proteste no vax, il tassello più inquietante. Più di Giuliano Castellino, sorvegliato speciale e specializzato in scontri, tafferugli, oltre che nelle aggressioni ai giornalisti per le quali è stato condannato l’anno scorso. Più di Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova sempre in prima fila nelle contestazioni degli ultimi due anni; Fiore è uno dei due fondatori di Forza Nuova – l’altro, Massimo Morsello, è morto; da giovanissimo, aveva 19 anni, è stato tra i fondatori del movimento neofascista eversivo Terza Posizione. Negli anni Ottanta fu condannato, in primo e secondo grado, per associazione sovversiva e banda armata, ma non scontò la pena perché fuggì all’estero. Nel 1999, a seguito della prescrizione dei reati, è tornato in Italia. Dunque curricula criminali di tutto rispetto.

Ma Aronica sta ad un altro livello e aggiunge a quanto accaduto a Roma un’ombra nera, lunga che adesso sì può far tremare i polsi. Er Pantera ha 65 anni, conosciuto per aver fatto parte dei Nuclei Armati Rivoluzionari, ha vissuto e contribuito ad animare la stagione degli anni di piombo, quelli delle stragi e degli attentati; è stato condannato a 18 anni e 2 mesi nel processo, ha militato tra i  “fascisti proletari” con Dario Pedretti nella frazione del Fuan che ha dato vita a uno degli spezzoni dei Nar. Un personaggio noto, rispettato, per certi versi osannato negli ambienti del neofascismo romano. Che ci faceva insieme a molti altri neofascisti di lotta e di contestazione? Uno come lui, che ha vissuto la stagione del terrorismo nero? Il suo calibro svetta oltre Castellino che pure appare con la bava alla bocca mentre guida l’assalto alle sedi istituzionali?
Tra i fermati ci sono anche Biagio Passaro, leader del Movimento “IoApro”, quello dei ristoratori che molto hanno spinto, pure nei cortei di piazza della scorsa primavera, per le riaperture quando il virus faceva ancora paura, e Pamela Testa, oltre ad una giovanissima leva di Forza Nuova, Fabio Corradetti, 20 anni e già con un curriculum di un certo peso, due anni fa era stato beccato mentre tirava sassi ad una pattuglia dei carabinieri. I reati contestati, a vario titolo, ai dodici fermati sono quelli di danneggiamento aggravato, devastazione, saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La polizia sta visionando i filmati di sabato per accertare ulteriori responsabilità a carico di altri manifestanti.


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