«Le violentissime manifestazioni di protesta a Roma contro il green passobbligatorio per lavorare nelle aziende pubbliche e private ha sorpreso e messo in allarme il Paese, espressione di oltre quasi quattro milioni di lavoratori che non possiedono il certificato sanitario attestante l’avvenuta vaccinazione. La folla di manifestanti – dichiara a Riforma/Articolo 21 l’avvocato e giornalista Bruno Segre, 103 anni ex partigiano e politico italiano -, ha assalito e danneggiato (dopo la sede della Cgil) il Policlinico Umberto 1, imitando la tecnica dello squadrismo fascista e gli oratori che incitavano alle aggressioni sono membri delle organizzazioni neo-fasciste di Casa Pound e Forza Nuova.
Consapevole che tra gli iscritti a Fratelli d’Italia non mancavano i nostalgici – e preoccupata dall’inchiesta giornalistica della testata Fan Page -, Giorgia Meloni ha messo al bando il razzismo, la violenza e il neofascismo. Anche la Lega ha escluso l’ispirazione fascista, sebbene il suo consigliere regionale lombardo Massimiliano (Max) Bastoni si sia dichiarato orgoglioso di stare con i fascisti e la Eurodeputata della Lega, Silvia Sardone, abbia aderito al movimento neofascista Lealtà Azione. In definitiva – conclude Segre -, occorre sciogliere subito le organizzazioni neofasciste per rispetto alla Costituzione Repubblicana e per impedire le manifestazioni che minacciano la democrazia. Si è perso sin troppo tempo per fare la pulizia richiesta più volte dagli anti-fascisti».