Quando nasce una realtà culturale, qualunque essa sia, non è mai un fatto privato ma un storia che riguarda tutti noi che non a caso ci chiamiamo “collettività”. La realtà culturale che ha inaugurato ieri il suo inizio, si trova nel rione Monti al centro di Roma, a due passi dai Fori imperiali e dal Colosseo e vicino alla stazione Termini. Si tratta della Libreria Panisperna 220 dal nome della strada e del civico in cui ha deciso di mettere radici: un palazzo antico in un quartiere, o rione per noi romani, dove una volta sorgeva la Suburra e dove ancora non c’era traccia di una libreria. Io c’ero all’inaugurazione, il giorno 8 ottobre. Venerdì. C’ero insieme a tantissime altre persone, la collettività appunto, tutte pronte a festeggiare la nascita di questo progetto che ha l’ambizione di portarci oltre, oltre i nostri confini cittadini perché fa parte di unn’idea, le “librerie scatenate”, nate in momenti diversi a Genova, Procida, Ventotene, Milano e Camogli ma con una visione unica: non sacrificare la qualità in nome delle esigenze di mercato. In pratica quello che si troverà sugli scaffali di questa bella libreria, fra la narrativa, la saggistica e la letteratura per giovani lettori sarà la garanzia di avere per le mani una scelta sincera e curata dalla figura centrale dell’intero progetto, il libraio. Alla Libreria Panisperna 220 c’è Masud Kia che promette indipendenza per il suo catalogo, ispirandosi alla libreria dove lavorò qualche anno fa, Rinascita, e ai modelli del nord europa.