Zaki. Bologna torna in piazza alla vigilia dell’udienza

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Bologna torna in piazza per chiedere la liberazione di Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna che da oltre un anno è mezzo è in carcere in Egitto. La nuova mobilitazione consiste in un presidio organizzato da Amnesty International Italia in piazza Maggiore il pomeriggio del 27 settembre (18.30), alla vigilia della nuova udienza del processo che dopo 19 mesi di custodia cautelare vede Patrick Zaki imputato per un articolo scritto sulla minoranza cristiana copta in Egitto.

“Il giorno prima della prossima udienza – spiega Amnesty annunciando l’appuntamento – vogliamo tornare in Piazza insieme all’Università, al Comune, alle associazioni, alle cittadine e ai cittadini bolognesi che non hanno mai smesso di chiedere a gran voce libertà per Patrick Zaki. Il processo per Patrick è iniziato il 14 settembre e già quella sera stessa eravamo in piazza Maggiore per mostrargli ancora una volta che Bologna è con lui e lo sarà sino alla fine di questo calvario”.
La prima udienza del processo, al tribunale di Mansura, è durata poco più di cinque minuti ed è stata aggiornata al 28 settembre: lo studente rimarrà in carcere fino a quella data.
“Lunedì 27 settembre saremo in piazza per chiedere al governo di concedere subito la cittadinanza italiana a Patrick e di fare tutto ciò che è nei suoi poteri per fare pressione sull’Egitto affinché sia rilasciato quanto prima”. Al presidio sono attesi, tra gli altri, il sindaco Virginio Merola, il portavoce di Amnesty in Italia Riccardo Noury, lo scrittore e attore Alessandro Bergonzoni. (Ansa)

 


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