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Pd: Prodi lo commissaria e Letta è d’accordo

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Prodi è scettico verso il “nuovo Pd” di Letta: ha dimenticato i diritti sociali. Il fondatore dell’Ulivo, l’unico esponente del centro-sinistra che è riuscito a battere due volte Berlusconi, sollecita il segretario del Pd a cambiare strada. L’ex presidente del Consiglio in pochi giorni commina due garbate “strigliate” al suo ex sottosegretario. A ‘Mezz’ora in più’ su Rai3 ha invitato Enrico Letta a formulare un programma «che parta dalla gente» perché ora è troppo ristretto, perché le battaglie sui diritti civili sono importanti «però non bastano».

Romano Prodi lamenta una carenza di contenuti sui diritti economici dei lavoratori e sulla stessa identità politica del Pd. In una intervista al ‘Corriere della Sera’ ha indicato la rotta: «Il riformismo deve trovare un’identità nuova dopo 35 anni di un liberismo che ha devastato i diritti sociali». Letta, eletto a marzo segretario del Pd, deve «coinvolgere la gente» e diventare il «federatore» della sinistra.

È quasi un commissariamento di Letta. L’inventore dell’Ulivo è cautamente ottimista sulle elezioni amministrative del 2 e 3 ottobre: potrebbero andare bene perché il centro-destra è diviso e non è riuscito ad esprimere «candidature concorrenziali a quelle del Pd…Sembra quasi cha vogliano perdere».

Prodi non lo dice, ma la musica cambierà quando ci saranno le elezioni politiche. Tutti i sondaggi danno il Partito democratico inchiodato al 18%-19% dei voti a livello nazionale mentre il centro-destra sbancherebbe. Solo Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia secondo le rilevazioni viaggiano attorno al 47% dei consensi, poi ci sono gli alleati minori come Cambiamo! di Giovanni Toti.

Letta martedì 21 settembre ha spalancato le porte alle richieste di Prodi. È andato alla presentazione del nuovo libro del professore (“Strana vita, la mia”) alla libreria Feltrinelli di Roma. I due si sono abbracciati. Il segretario del Pd ha avvertito che in futuro vorrà pesare di più sulle scelte del governo Draghi in Italia e verso l’Europa. Ha preso il microfono e ha scandito: «Sono pronto a modificare completamente i punti cardinali di una bussola» perché «la ripartenza» post Covid avverrà in un mondo radicalmente diverso.

Prodi smorza le polemiche. L’agenzia Vista Tv ha diffuso un commento dell’ex presidente del Consiglio che ha smentito i contrasti: «Ho letto sui giornali “Prodi bacchetta Letta”, ma io non ho visto né bastoni né bacchette. Io e Letta convergiamo sui diritti individuali, siamo d’accordo che la ripresa deve andare insieme a un grande slancio dell’economia e della solidarietà sociale».


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