«Leggo che sarebbe stata presentata in Procura a Torino una denuncia nei miei confronti. Mi sfugge il reato ipotizzato a mio carico. Eppure finisco sui giornali. Sarà che tra poco ci sarà il Congresso?», si chiede il segretario Vittorio Di Trapani. E l’esecutivo replica alla componente di minoranza Pluralismo e Libertà.
«Leggo che sarebbe stata presentata in Procura a Torino una denuncia carica di livore nei miei confronti. Mi sfugge il reato ipotizzato a mio carico. Eppure finisco sui giornali. Sarà che tra poco ci sarà il Congresso Usigrai? Ovviamente ho dato mandato ai miei legali di agire a tutela dell’onorabilità dell’Usigrai e mia». Con queste parole, affidate a un post su Facebook, il segretario dell’Usigrai Vittorio Di Trapani commenta l’articolo apparso su ‘La Verità’ dal titolo ‘Sprechi, strapotere del sindacato e privilegi: la Rai vista da dentro’.
Articolo sul quale intervengono anche Elisa Billato ed Americo Mancini della componente dell’Usigrai Pluralismo e Libertà, che, in una nota, fra l’altro chiedono «all’ad Fuortes di tenere alta l’attenzione affinché venga riportata in azienda serenità di lavoro e trasparenza nella gestione delle risorse umane del personale giornalistico del Servizio Pubblico».
In serata la replica dell’esecutivo Usigrai. «Evidentemente qualcuno, come la componente Pluralismo e Libertà, ha dato il via alla campagna elettorale in vista del prossimo Congresso Usigrai. E non avendo contenuti, sceglie la strada, il linguaggio, i toni e i modi del fango», si legge in un comunicato.
«Come già annunciato dal segretario dell’Usigrai, a tutela dell’onorabilità del sindacato dei giornalisti Rai è stato dato mandato ai legali ad agire in merito a quanto pubblicato oggi da La Verità. Chi pensa di raccattare qualche voto con il fango qualifica il proprio modo di intendere l’attività sindacale», conclude l’esecutivo.