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Il Festival delle migrazioni dipinge Torino

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Tre eventi del fitto programma di incontri al Festival sono promossi dal settimanale e quotidiano online Riforma e dal Circolo Articolo 21 Piemonte Torna il Festival delle Migrazioni, a Torino sino al 26 settembre. Sei giornate di spettacoli, concerti, incontri, workshop, convivialità, intorno al tema delle migrazioni.

L’evento, giunto alla sua terza edizione, è organizzato dalle compagnie teatrali Acti – Teatri Indipendenti, Tedacà e Almateatro, con la partecipazione, tra le diverse realtà che promuovono il Festival, di Riforma- L’Eco delle valli valdesi, il settimanale e quotidiano online delle chiese battiste, metodiste e valdesi in Italia e il Circolo Articolo 21 Piemonte.

Sono tre gli appuntamenti (nel fitto programma di incontri, già attivo da ieri) promossi in collaborazione con Riforma e con il Circolo Articolo 21 Piemonte – (sede regionale di Articolo 21 liberi di…):

NON SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA (venerdì 24 – Scuola Holden alle 17)

Dall’omonimo libro, Non siamo tutti sulla stessa barca, il mare e l’acqua come filo conduttore per parlare di migrazioni e di clima e di quanto sia importante l’impegno di tutti per un cambio di paradigma che disegni un mondo in cui la questione ambientale e migratoria siano affrontate unitamente.

Incontro in collaborazione con Ufficio Pastorale Migranti, Il Ponte sulla Dora, Riforma e Circolo articolo 21 Piemonte.

Giorgio Brizio – autore di Non siamo tutti sulla stessa barca. Le sfide del nostro tempo agli occhi di un ragazzo

Cecilia Strada – ResQ People (contributo video)

Alessandro Rocca – ResQ People

Ines Gobetti – Friday For Future

Nello Scavo – giornalista di Avvenire(contributo video)

Modera Claudio Geymonat – coordinatore di Riforma.it

 

CHI SALVA VITE SALVA IL MONDO INTERO (Sabato 25 – Scuola Holden alle 16)

Riflessioni su quanto sia drammatica l’attuale situazione migratoria. L’accoglienza e alcuni esempi di buone pratiche.

Incontro promosso dal quotidiano online e settimanale Riforma e il Circolo Articolo 21 Piemonte.

Luciano Scalettari – presidente ResQ

Sabika Shah Povia – giornalista

Marta Bernardini – Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Fcei, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia

Paola Barretta – coordinatrice Carta di Roma (contributo video)

Modera Federica Tourn – giornalista e già coordinatrice di Riforma.it

 

AFGHANISTAN: DAI PRESUPPOSTI DEL CONFLITTO ALLA POSTDEMOCRAZIA (Domenica 26 – Scuola Holden alle 18)

Analisi della situazione sociopolitica afghana, delle cause e delle evoluzioni che hanno portato all’attuale conflitto.

Incontro promosso dal quotidiano online e settimanale Riforma e il Circolo Articolo 21 Piemonte.

Farhad Bitani – autore di L’ultimo lenzuolo bianco. L’inferno e il cuore dell’Afghanistan

Claudio Bertolotti – direttore di START InSight e ricercatore ISPI

Mauro Berruto – già Ct della nazionale di pallavolo maschile

Chiara Cardoletti – responsabile UNHCR (collegamento video in diretta)

Modera Gian Mario Gillio – giornalista (Riforma/Agenzia Nev) e portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte

Il Festival delle migrazioni, si legge nella presentazione, «offre un immaginario “altro” e usa nuove parole per affrontare le tante narrazioni sulla migrazione».

Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.

Nell’anno 2020-2021, inoltre, il Festival delle migrazioni ha realizzato il percorso “La città e gli incontri”, suddiviso in due azioni principali: la call artistica “Sguardi”, rivolta a giovani Under35, e il percorso di ricognizione delle realtà territoriali che vivono quotidianamente i temi legati alla migrazione.

In questi giorni, dunque, a San Pietro in Vincoli è ospitata la mostra Balon Mundial Stories a cura di Balon Mundial in collaborazione con Radio Beckwith Evangelica all’interno di “Campéon – l’altra faccia della medaglia”.

Sono inoltre presenti le postazioni di “Bibliomigra” dell’associazione Arteria, libreria Il ponte sulla Dora, Emergency e momenti conviviali a cura del ristorante Sovietniko (presidio Slow Food), l’associazione culturale Polski Kot e i Salvacibo di Eco dalle Città.

I numerosi incontri, tra spettacoli, proiezioni e workshop, per un totale di circa 100 ospiti, si terranno nelle sedi di San Pietro in Vincoli, Scuola Holden, Ufficio Pastorale Migranti e Polo del ’900.

Due gli incontri dedicati al lavoro: il primo a partire dal tema dell’inclusione, raccogliendo punti di vista diversi sul mondo del lavoro per guardare insieme la sua capacità di essere accogliente e inclusivo nei confronti dei lavoratori stranieri (domani giovedì 23, Ufficio Pastorale Migranti, ore 17 moderato da Paolo Griseri) e il secondo moderato da Gian Mario Gillio su lavoro e accoglienza Saluzzese con Guebrila Gamen, che porterà la sua testimonianza di bracciante a Saluzzo e Rosarno, lo storico Marco Buttino, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni e Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti (domenica 26, ore 16, Scuola Holden).

Spazio anche alla musica: sabato Awa, giovane cantautrice afrodiscendente darà voce a culture, storie, identità e parole delle nuove generazioni in un talk in cui il pubblico potrà interagire attraverso la costruzione di una selezione musicale. Mentre il concerto di chiusura di domenica 26 (Scuola Holden, ore 22) è affidato alla soprano Fé Avouglan: un percorso di migrazione narrato attraverso lirica, canzoni tradizionali, jazz e pop.

Per tutta la durata del festival, sarà possibile partecipare alla realizzazione di Face the Wall di Fabio Saccomani, un’opera collettiva e diffusa per la memoria di chi è morto sotto le mura d’Europa. Nel chiostro di San Pietro in Vincoli l’artista allestirà un’installazione con le maschere di gesso create durante i giorni di festival, con i volti di chi ha aderito al progetto.

Per tutti gli eventi è obbligatorio essere in possesso del green pass. Il programma completo qui: http://www.festivaldellemigrazioni.it


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