Questa mattina in Tribunale a Crotone è prevista l’udienza conclusiva del processo per la violenza privata con aggravante mafiosa subita dalla giornalista Angela Caponnetto nel corso di un suo reportage ad Isola Capo Rizzuto a maggio 2017 quando era sul posto con la sua troupe per documentare gli sviluppi dell’inchiesta ‘Johnny’ della Dda di Catanzaro sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione del locale Centro di accoglienza per migranti. Imputati due uomini per i reati di violenza privata con l’aggravante del metodo mafioso. Nel processo la Federazione Nazionale della Stampa Italiana è parte civile, per il tramite dell’avvocato Giulio Vasaturo poiché i fatto che hanno colpito la Caponnetto riguardano tuttii giornalitsi italiani e la libertà di informazione. L’accusa è rappresentata dal procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Paolo Sirleo.