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“Qualcuno sta fingendo di essere me”: l’avvertimento di Manuel Delia riguardo un impostore

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“Qualcuno sta fingendo di essere me”: l’avvertimento di Manuel Delia riguardo un impostore.  Il blogger afferma che queste minacce fanno “parte di una campagna più grande”

Il blogger Manuel Delia ha sensibilizzato i lettori che non devono lasciarsi ingannare da e-mail false o da siti creati per impersonarlo.
“Qualcuno, da qualche parte, sta fingendo di essere me e sta inviando delle e-mail che sembrano che siano state mandate da me e sta creando dei siti truffa che sembrano riportare cose che ho scritto io. Una cosa che io non ho fatto”, ha scritto Delia sul suo blog in un post intitolato “Attenti ai falsi Manuel Delia”.
Le e-mail false cercano di dare ad intendere che Delia sia mentalmente instabile e che sia in terapia e le stanno inviando tramite indirizzi e-mail, appropriandosi in maniera truffaldina, del dominio internet manueldelia.com, usato dal suo sito.
Delia ha detto al Times of Malta che lui ha potuto visionare degli screenshot di conversazioni false che si afferma che siano state tra il parlamentare nazzionalista Jason Azzopardi e lui stesso.
Nel post sul suo blog, Delia ha scritto che crede che questi attacchi – “È da tempo che sto ricevendo messaggi anonimi sul mio telefono più del solito e che cercano di intimidirmi e di distruggere il mio morale”, ha anche dichiarato – sono stati parte di “una campagna ancora più grande”.
Delia e Azzopardi sono stati ambedue citati da Yorgen Fenech, il presunto assassino, in tribunale questa settimana, in un ricorso giudiziario che chiedeva alla polizia di investigarli per “un tentativo concertato per influenzare” un giudice.
Delle e-mail trapelate e pubblicate precedentemente sul blog di Delia indicavano che Fenech aveva discusso la possibilità di querelare Delia chiedendo “una cifra assurda”.
I tentativi di fuorviare i lettori a proposito di Delia sono stati condannati da Repubblika, un’ONG che lotta per lo stato di diritto, la quale in un comunicato ha anche dichiarato che gli attacchi sono “un atto criminale che forma parte di un contesto molto più grande e molto più sporco”.
Delia fa parte del comitato esecutivo di Repubblika.
Repubblika ha dichiarato che, a parte le email false, “altri tipi di minacce digitali” si sono moltiplicati utimamente. Ha fatto appello alle autorità perché questi attacchi vengano investigati.
Anche PEN Malta ha condannato “queste tattiche sistematiche ed intimidatorie contro giornalisti e blogger”.
“Avete ogni diritto di criticare, ma non ricorrete a tattiche vigliacche. Una giornalista è stata già assassinata” ha dichiarato PEN.
Nel frattempo, Delia ha sollecitato i lettori a non lasciarsi abbindolare.
“Non lasciatevi trarre in inganno da un indirizzo email familiare o da un’immagine o di un tocco familiare del sito. Se non si legge come una cosa reale, allora è molto probabile che non sia reale” ha scritto.


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