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Piera Degli Esposti, intensa come la sua vita

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Piera Degli Esposti è morta il 14 agosto, dopo una lunga malattia per la quale era ricoverata dall’inizio di giugno. Aveva compiuto ottantatré anni. Fino a pochi mesi prima della morte aveva continuato a occuparsi di ciò che amava: l’arte, il teatro, la letteratura. Accompagnata sempre più spesso da amici giovani, in particolare lo scrittore Eugenio Murrali, con il quale aveva instaurato insieme a Dacia Maraini un sodalizio proficuo e creativo.

Con Eugenio Murrali sosteneva e presentava, nello spazio web di “Letture Metropolitane”, nuovi artisti e artisti più affermati, cui prestava la voce per dare suggestione ai loro scritti. Era una donna che amava la vita, nell’intimo molto giovane, tanto che stupisce la sua scomparsa. Soprattutto amava le persone, lo spettacolo delle loro personalità. Di se diceva infatti: “Più che un’attrice sono una grande costruttrice d’immagini: potrei mitizzare anche il primo gelataio che incontro per strada”.

Era chiamata la “regina scalza” per l’amore con cui sapeva calzare i panni di personaggi molto diversi per platee diverse: a teatro, al cinema, in tv. Nata a Bologna il 12 marzo 1938, Piera Degli Esposti aveva esordito negli anni 60’. Nel 1966 arrivò in Rai con Il Conte di Montecristo, protagonista Andrea Giordana, oggi ritenuto un cult. Ancora in Rai nel 1968, nello straordinario cast del Circolo Pickwick, con Wanda Osiris, Franco Parenti, Mario Pisu, Tino Buazzelli, per la regia di Ugo Gregoretti.

Piera degli Esposti ha collaborato con i più grandi artisti del cinema da Pier Paolo Pasolini ai fratelli Taviani, Lina Wertmuller, Giuseppe Tornatore, Nanni Moretti. In particolare Paolo Sorrentino la scelse per Il Divo come segretaria di Giulio Andreotti.  Due i David di Donatello da lei vinti: il primo per l’ora di religione di Marco Bellocchio e il secondo proprio per la segretaria di Andreotti. I suoi ruoli più celebri in televisione sono la badessa dei Promessi Sposi di Salvatore Nocita e Clelia in Tutti pazzi per amore di Ivan Cotroneo. Dal sodalizio artistico con Dacia Maraini nacquero due libri scandalo, Storia di Piera e Piera e gli assassini. Con Giampaolo Simi scrisse a quattro mani L’estate di Piera.


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