“Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul pluralismo dell’informazione e sulla necessità di proteggere il lavoro dei giornalisti rappresentano un richiamo per tutti. Al Capo dello Stato va il sentito ringraziamento della Federazione nazionale della Stampa italiana perché, come già in altre occasioni nel corso del suo mandato, ha sottolineato il ruolo fondamentale della stampa, evidenziando la necessità di garantirne rigore e autonomia, non soltanto con il rispetto delle regole deontologiche, sempre più spesso calpestate con la certezza dell’impunità, ma anche attraverso specifiche garanzie per il lavoro e per la previdenza”. Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
“L’auspicio – proseguono – è che all’intervento del presidente della Repubblica possano seguire azioni concrete sia da parte del Parlamento, dove da tempo giacciono proposte di legge per difendere la libertà e l’autonomia dei giornalisti, sia da parte del governo. I richiami del Quirinale, uniti a quelli della Commissione europea nel rapporto sullo Stato di diritto, rendono, infatti, ineludibile, nell’ambito delle azioni per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’apertura di un tavolo per una riforma organica del mondo dell’informazione e del settore editoriale, necessaria per governare la fase di transizione digitale, rilanciare il mercato del lavoro e garantire la previdenza”.