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Un software israeliano per “spiare giornalisti e attivisti”. Orban sotto accusa

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Secondo quanto riportato da 17 organizzazioni giornalistiche mondiali (tra cui il britannico Guardian e l’americano Washington Post) il governo ungherese della destra sovranista del premier Orban è sospettato di aver hackerato i telefoni di numerosi giornalisti investigativi attraverso un programma sviluppato dalla società israeliana NSO Group. Il software sarebbe stato usato illegalmente da diversi governi contro oppositori e giornalisti.
Il sofware ‘Pegasus’ è stato utilizzato da diversi governi in tutto il mondo, tra cui Azerbaigian, Bahrain, Kazakistan, Messico, Marocco, Ruanda, Arabia Saudita, India ed Emirati Arabi ed Ungheria, unico Paese della Ue, per tenere sotto stretto controllo giornalisti, attivisti per i diritti umani, politici, autorità religiose e avvocati.
Nel caso dell’Ungheria sarebbe stato in particolare è stato hackerato il telefono di Szabolcs Panyi, uno dei più noti reporter ungheresi che collabora al sito investigativo Direkt36.


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