Ha videoregistrato di nascosto la deposizione in aula del giornalista Paolo Borrometi, più volte minacciato dalla mafia e per questo sotto protezione da anni. E’ accaduto al tribunale di Ragusa, dove si svolgeva l’udienza di un processo per diffamazione intentato da Borrometi nei confronti di Corrado Romano, che lo aveva apostrofato con insulti. Identificata dai carabinieri, la donna – che si è qualificata come giornalista – ha ammesso di avere effettuato le registrazioni non autorizzate e si è subito detta disponibile a cancellare tutto. “Si è trattato di un fatto grave e che inquieta”, dice il presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri. Solidarietà al giornalista anche dalla Fnsi.