“E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà”. Lo dice l’articolo 13 della Costituzione, al quarto comma. Spiace citare la Carta di fronte alla mattanza che le guardie penitenziarie hanno organizzato nel carcere di S. Maria Capua Vetere, ma qualcuno deve far notare – in maniera esplicita – l’enormità della violazione.
Soprattutto a chi – come Salvini – si precipita a manifestare solidarietà ai secondini sospesi, “a prescindere”, senza attendere l’accertamento dei fatti. Che peraltro appaiono già di patente illegalità dal video che mostra l’accanimento organizzato delle guardie contro detenuti inermi. Ovviamente, neanche la Meloni marca le distanze su un caso che ricorda il fascismo carcerario, ma nessuno se lo aspettava. Ciò detto, sto dalla parte degli agenti della Penitenziaria corretti, che ogni giorno svolgono il loro compito con professionalità e umanità, nonostante mezzi e organico insufficienti.
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