“Europa, i giovani ci credono”. Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli nell’intervista a Vita Trentina alla vigilia del conferimento della laurea a titolo d’onore a Megalizzi: “Antonio Megalizzi era una persona che credeva fortemente nel progetto europeo e lo alimentava ogni giorno con il suo lavoro”. Nel nuovo numero del settimanale anche gli interventi della sorella di Antonio, Federica, vicepresidente dell’omonima Fondazione, e di Giuseppe Giulietti, Presidente FNSI.
“Antonio Megalizzi era una persona che credeva fortemente nel progetto europeo e lo alimentava ogni giorno con il suo lavoro. Contrariamente a quanto ci vogliono far credere, sono convinto che il comune senso di appartenenza all’Unione europea sia condiviso dalla maggioranza dei giovani e dai nostri cittadini”. Lo afferma il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, alla vigilia della cerimonia di conferimento della laurea magistrale a titolo d’onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi, vittima dell’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018. Nell’ampia intervista esclusiva rilasciata al settimanale Vita Trentina, in edicola domani, Sassoli – che sarà a Trento venerdì 16 luglio insieme al Presidente Mattarella – tocca, tra gli altri temi, la risposta europea alla pandemia, individua nel Recovery Fund e nel Next Generation EU “un’opportunità per realizzare nuovi modelli capaci di conciliare crescita economica e sostenibilità”, si dice convinto che la Conferenza sul futuro dell’Europa “possa essere una valida occasione per stimolare e coinvolgere attivamente le nostre opinioni pubbliche”. Nel nuovo numero anche un bilancio del primo anno di attività della Fondazione Antonio Megalizzi. La sorella Federica, vicepresidente della Fondazione, racconta i progetti portati avanti per onorare l’impegno a perpetuare le passioni e gli obiettivi di Antonio: “Con il suo impegno e con il suo lavoro è riuscito a ispirare tante persone. E continua a ispirare e motivare noi, ogni giorno”, dice. La presenza a Trento, venerdì, del Presidente Mattarella, è il più bel riconoscimento che si potesse fare alla vita di Antonio e a chi tiene in vita i suoi sogni e pensieri”. Lo afferma Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), che a Vita Trentina conferma l’impegno del sindacato dei giornalisti italiani accanto alla Fondazione, che rappresenta, dice, “un grande patrimonio nazionale”.