All’alba del 29 giugno la polizia di Mosca ha perquisito le abitazioni di Roman Badanin, direttore della testata investigativa indipendente Proekt.Media, dei genitori del vicedirettore Mikhail Rubin e della giornalista Maria Zholobova. Come ormai da prassi, sono stati sequestrati computer e altri dispositivi elettronici.
Il tutto è accaduto poche ore dopo che Proekt.Media aveva pubblicato un’inchiesta sul presunto arricchimento illegale del ministro dell’Interno, Vladimir Kolokosev.
Dopo la perquisizione, Badanin è stato ufficialmente iscritto a una vecchia indagine per diffamazione, avviata dopo che nel 2017 la tv indipendente Tv Rain – all’epoca diretta da Badanin – aveva mandato in onda un documentario sulla presunta collusione tra una serie di alte cariche dello stato, tra cui lo stesso presidente Putin, e gruppi della criminalità organizzata.