In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato Lampedusa si tinge di blu. Il 20 giugno riapre il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, indetta dall’ONU il 20 giugno 2001.
Il Comitato 3 Ottobre, insieme all’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e al Comune di Lampedusa e Linosa, illumineranno di blu la facciata del Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo in occasione della riapertura 2021 con l’obiettivo di diffondere un messaggio di solidarietà e inclusione.
Il 20 giugno il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo riapre al pubblico. Il museo, sito a Lampedusa, è stato inaugurato nell’estate del 2016 alla presenza del Presidente Mattarella ed ospita un’esposizione permanente di fotografie, dipinti, testi e altri oggetti recuperati in mare e appartenenti ai migranti che hanno affrontato il Mediterraneo per fuggire dai loro paesi di origine.
Il Museo ospita anche una “stanza del naufragio” , allestita dal Comitato 3 Ottobre, che propone ai visitatori un itinerario multimediale fatto di immagini e suoni per far vivere in prima persona le esperienze della traversata in mare, e alcuni reperti storici forniti dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra che ricordano i tanti sfollati e rifugiati causati dalla Seconda Guerra Mondiale nel nostro paese, le cui sofferenze sono ora rivissute da tutti coloro che nel mondo fuggono per cercare una terra più sicura.
«Sono contento — dice Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 Ottobre – che la riapertura al pubblico del Museo quest’anno coincida con una data così significativa come quella della Giornata Mondiale del Rifugiato”. Attualmente 82 milioni (cfr. dati Unhcr) di persone nel mondo sono costrette a fuggire dai loro paesi, il numero più alto mai registrato nella storia moderna. Sono persone che non hanno più la casa perché distrutta dalle bombe, sopravvissuti alla tortura e alle violenze sessuali, bambini traumatizzati che devono far fronte a viaggi pieni di pericoli e sofferenze. “Per loro e per tutte le persone che non hanno voce – continua Tareke Brhane – abbiamo pensato di “accendere una luce”. Una luce non solo simbolica che accenda un riflettore sulle loro storie in un luogo simbolo: il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo a Lampedusa, porta d’ Europa. Il Comitato 3 Ottobre, da sempre impegnato in attività di sensibilizzazione con i giovani studenti italiani ed europei è e sarà sempre dalla parte di chi scappa per sopravvivere”
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