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La Thailandia vuole rimandare in Myanmar tre giornalisti indipendenti

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Il 9 maggio le autorità thailandesi hanno arrestato cinque cittadini di Myanmar, tra cui tre giornalisti di “Voice of Burma”, la storica testata indipendente in prima fila da anni nella denuncia delle violazioni dei diritti umani.
I tre giornalisti si erano rifugiati in Thailandia dopo che l’8 marzo i militari che hanno preso il potere in Myanmar il 1° febbraio avevano revocato la licenza a “Voice of Burma”.
Il governo della Thailandia ha fatto sapere che valuterà il rimpatrio dei tre giornalisti, ricercati dalle autorità di Myanmar. Se ciò accadesse, il rischio di essere arrestati e torturati sarebbe pressoché certo.

Amnesty International e le organizzazioni per la libertà di stampa stanno sollecitando il governo thailandese a rispettare gli obblighi di diritto internazionale e a non rimandare i tre giornalisti nelle mani dei militari golpisti.


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