Infortuni sul lavoro, altri due morti in meno di 24 ore. Strage senza fine. I sindacati: più formazione

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Con gli ultimi morti sui luoghi di lavoro salgono del 25% i decessi per infortunio rispetto allo stesso periodo del 2020. Dall’infortunio costato la vita a Luana D’Orazio del 3 maggio sono morti altri 46 lavoratori che non hanno avuto nessuna risonanza mediatica. Uno scempio quotidiano che lascia attoniti. Gli ultimi due episodi in due città del Sud. A Foggia oggi un operaio 60enneè morto dopo un volo di 4 metri mentre faceva manutenzione ad una cappella cimiteriale. Appena 24 ore prima a Salerno un operaio 30enne è morto in ospedale dopo essere rimasto ferito in un incidente sul lavoro al porto. L’uomo, Matteo Leone, è stato investito da un carrello operatore.  Sono in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti: restano da chiarire le cause che hanno provocato l’incidente. Ormai è una strage senza fine che colpisce i settori più diversi in tutte le regioni d’Italia e contro cui si è messa in moto una mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil con cui viene chiesto di implementare la formazione e i controlli.


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