Carla Fracci, regina della danza italiana, è morta a Milano ad 84 anni, dopo il peggiorare delle sue condizioni di salute negli ultimi giorni. Fu tra i primi premiati di Articolo 21 per le sue iniziative contro bavagli,oscurità e oscurantismi.
Figlia di un tramviere, classe 1936, aveva conquistato tutti i più grandi teatri del mondo esibendosi con grandi nomi, da Nureyev a Baryshnikov, interpretando più di duecento personaggi nella sua lunga carriera. Orgoglio milanese, studiò nella scuola di ballo della Scala, di cui poi è diventata étoile, costruendo un legame indissolubile con il teatro. Un legame che l’ha accompagnata fino alla fine, dimostrato dalla masterclass dello scorso 28 e 29 gennaio tenuta in streaming sui profili social della Scala davanti ai protagonisti del balletto Giselle, reperibile anche su Raiplay. Un legame nato nel 1955, anno del suo debutto sul palco del Piermarini, dal quale non si è più fermata. Oggi se ne va l’ultima diva della danza italiana.