Wladimiro Zagrebelsky: le intercettazioni sono un attentato all’informazione

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Le intercettazioni sono un attentato all’informazione, a dirlo è Wladimiro Zagrebelsky, in un lungo articolo pubblicato da La Stampa. Una vicenda “già tanto grave da dover protestare e pretendere chiarimenti sul ruolo svolto dai magistrati e dagli organi di polizia. Si tratta sempre di ruoli diversi. – scrive – Il compito del magistrato del pubblico ministero e ancor più quello del giudice è di garanzia di legalità e di protezione dei diritti e delle libertà costituzionali…La protezione di cui gode il lavoro del giornalista è apparentemente ridotta, poiché il segreto riguarda la fonte , non la notizia che questa gli ha dato. Ma dal segreto sulla fonte derivano importanti conseguenze sulla notizia….”. E’ importantissimo uno dei passaggi in cui si afferma: “La libertà della stampa di informare sui fatti d’interesse pubblico essenziale per la democrazia. La libertà dal controllo da parte delle autorità pubbliche è indispensabile ai giornalisti e alla stampa in generale”.

(da “Intercettazioni, un attentato all’informazione” – La Stampa)


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