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Vasaturo e il caso Trapani. “Ecco perché è una questione che riguarda la libertà di informazione”

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Giornalisti contro magistrati inquirenti oppure un nodo giuridico arrivato al suo punto di non ritorno? Il caso Trapani pone molteplici interrogativi e forse impone una riflessione che va oltre ciò che contiene l’informativa. Di questo e delle speranze dell’informazione in italia abbiamo parlato con l’avvocato Giulio Vasaturo, legale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana in numerosi procedimenti su reati in danno dei giornalisti nonché come parte civile degli organismi di rappresentanza.

“Le intercettazioni acquisite agli atti dell’inchiesta di Trapani  – dice Vasaturo – vanno distinte dal punto di vista giuridico in tre diverse categorie”.

Quali? E sono tutte legittime?

“Da un lato si riscontrano trascrizioni manifestamente illegittime che includono, addirittura, l’inserimento nel fascicolo del pubblico ministero di conversazioni telefoniche fra giornalisti e loro difensori. Tali contatti sono sottoposti ad una insuperabile garanzia a tutela del diritto di difesa che, in questa vicenda, sembra essere stata abbondantemente violata. Sotto altro profilo sono state allegate trascrizioni di intercettazioni dirette tra la la giornalista non indagata Nancy Porsia ed i suoi interlocutori”.

Quello è uno dei passaggi dell’informativa che ha creato maggiori dubbi e polemiche. Era possibile farlo?

“Questa tipologia di trascrizioni è formalmente legittima, ancorché susciti evidenti dubbi di natura sostanziale sulla opportunità di una così protratta e capillare attività captativa”.

C’è anche la questione legata alla rivelazione dei dati sulle fonti. Come si dovranno comportare i giornalisti d’ora in avanti?

“Sì, si registrano una serie di intercettazioni tra soggetti indagati e giornalisti. Questa tipologia di intercettazioni, al di là delle comprensibili recriminazioni degli operatori dell’informazione, va considerata, allo stato, non censurabile ai sensi di legge”.

Quanto può essere utile l’ispezione decisa dal Ministero di Giustizia sugli uffici di Trapani in relazione al caso Iuventa?

“Ritengo sinceramente apprezzabile la decisione del Ministro della Giustizia Marta Cartabia di inviare gli ispettori verso l’autorità giudiziaria al fine di verificare, sulla base di questi presupposti giuridici, l’operato degli inquirenti a tutela delle guarentigie difensive, della segretezza delle fonti giornalistiche e della libertà di informazione”.
(nella foto di Antimafia 2000 l’avvocato Giulio Vasaturo)


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