Dal delitto Fonte ai giorni nostri. L’isolamento delle vittime e l’infiltrazione delle mafie nelle p.a. e negli appalti. La necessità della memoria e dell’impegno.
Partiremo dalla prima vittima di mafia donna pugliese, Renata Fonte, che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni. A 37 anni dal delitto dell’assessora di Nardò per difendere la sua terra dalla lottizzazione abusiva e dalle mafie, quale metamorfosi hanno vissuto le mafie di casa nostra?
Qual è la loro nuova veste? Come infiltrano pubbliche amministrazioni e appalti pubblici nel Salento? E quanto è importante ma anche difficile la memoria viva, per evitare l’avanzata del malaffare nella coscienza civile?
L’evento, organizzato da Articolo21 Puglia rappresentato da Fabiana Pacella vedrà la partecipazione, come relatori di:
–Paolo Borrometi, presidente di Articolo21 e Beppe Giulietti, presidente di FNSI
–Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte. Racconterà di quanto sia stato difficile proteggere l’immagine di Renata Fonte anche dopo l’omicidio, di quali tentativi di delegittimazione abbiano vissuto, di quanto sia stata importante la rete e la scorta mediatica attorno alla famiglia offerta da Libera.
–Lorenzo Frigerio, giornalista scrittore coordinatore di Liberainformazione, proprio del ruolo di Libera in questa come in molte altre vicende analoghe ci parlerà. Del rischio di isolamento e mascariamento, dell’evoluzione se c’è staata della mafia nel Salento in base alle testimonianze riportate su Liberaiformazione;
– Giuseppe Fornari, avvocato dello studio Fornari e Associati di Milano, anche come legale della famiglia Dalla Chiesa, ci parlerà delle difficoltà dei familiari delle vittime anche in termini di battaglie legali, avendo ribaltato le sorti del processo che ha portato al riconoscimento dello status di vittime di mafia dei suoi assistiti.
–Giuseppe Romano, avvocato, esperto di interdittive antimafia parlerà proprio delle tecniche della mafia oggi in rapporto alla p.a. e alla infiltrazioni negli appalti per navigare sotto traccia
–Il nostro Roberto Rinaldi, giornalista della famiglia di Articolo21, porterà il ricordo del maresciallo CC Alfredo Proto, che fece le indagini sul delitto Fonte e la sua testimonianza di giornalista che visse la vicenda da testimone di quanto accadeva