Mercoledì 28 aprile a Latina, in Via Caio Giulio Cesare nei pressi delle autolinee, si terrà la cerimonia pubblica “Le Mani del Rispetto”, un incontro durante il quale verrà presentata la scultura di Dante Mortet dedicata al tema del bracciantato e del caporalato nell’Agro Pontino.Una piaga che vede lavoratori e lavoratrici, in gran parte braccianti indiani ma sempre più anche africani, lavorare nei campi per oltre 12 ore al giorno per pochi euro l’ora e senza alcun diritto. L’iniziativa, volta a testimoniare la vicinanza alle comunità vittime dell’agromafia e la lotta contro di essa, è stata promossa dal Centro Studi Tempi Moderni (presieduto da Marco Omizzolo che sul tema ha già scritto il libro-denuncia “Sotto Padrone” ed è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella) sostenuta dalla Rappresentanza italiana della Commissione Europea e realizzata in collaborazione con Roma Best Practices Award “Mamma Roma e i suoi Figli Migliori”, il Centro studi Tempi Moderni e Mani Artigiane di Dante Mortet. Alla cerimonia interverranno: Damiano Coletta, sindaco di Latina; Marta Bonafoni, consigliera della Regione Lazio; Maurizio Falco, Prefetto di Latina; Franco Gabrielli Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Marco Omizzolo, presidente di Tempi Moderni e sociologo Eurispes; Roberto Iovino, segretario generale Cgil Roma, Giovanni Gioia Segretario Generale Cgil Frosinone e Latina, Ilaria Masinara campainer di Amnesty International su migrazione e discriminazione, Dante Mortet artista. Saranno inoltre presenti alcuni membri comunità dei braccianti indiani e in particolare dell’associazione indiana Eknur.
L’incontro sarà moderato da Paolo Masini Presidente di Romabpa.
(da Tempi Moderni)