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Dai botti di capodanno alla protesi robotica: come il crowdfunding ha dato una (nuova) mano a Leonardo

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Adesso potrà mangiare, allacciarsi le scarpe, afferrare un oggetto. Leonardo Ravelli potrà finalmente iniziare una nuova vita per merito della “BeBionic”, una sofisticata protesi che fa le veci della mano sinistra. Una storia a lieto fine, quella del 15enne di Mogliana, vicino Genova, grazie a una gara di solidarietà.

La vicenda era iniziata la notte di San Silvestro del 2020, quando un botto di capodanno avvolto da una carta di giornale gli esplose in mano causandone l’amputazione, oltre alla perforazione di un timpano e ferite in tutto il corpo. Il ragazzo però non si è mai arreso, così come la famiglia che lo ha sempre supportato. Il papà, Claudio Ravelli, ha avviato su GoFundMe una raccolta per una protesi robotica: “chiediamo una MANO”, scriveva simpaticamente.

La sua storia è diventata virale in poco tempo e le donazioni sono arrivate da tutta Italia: quasi metà dei 50mila euro necessari per la protesi sono stati raccolti sulla piattaforma online grazie alla generosità delle persone. Lo scorso gennaio Aldo Spinelli, ex presidente di Genoa e Livorno, si è offerto di pagare l’altra metà della somma, aiutando la famiglia Ravelli ad arrivare al traguardo.

“Grazie per tutte le volte che sarà felice. Grazie per l’opportunità che gli avete regalato. Grazie a tutti voi, al Sig. Spinelli e alla sua cara moglie Leila che ci ha lasciato da poco e che sarà sempre presente, come tutti voi, in ogni movimento della nuova mano di Leonardo”, si legge nel testo della piattaforma GoFundMe scritto da Claudio.

Anche in questo caso il crowdfunding online ha dimostrato che la solidarietà non si ferma mai e che in fondo basta poco per dare una mano, talvolta anche letteralmente.


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