Giorgos Karaivaz, cronista dell’emittente Star Tv specializzato in inchieste criminali, è stato freddato a colpi d’arma da fuoco ad Alimos, a sud della Capitale. Il corpo trovato fuori dalla sua auto parcheggiata di fronte a un parco nei pressi dell’abitazione. Il sindacato dei giornalisti ateniesi: «Assicurare gli autori alla giustizia». I colleghi: «Hanno deciso di farlo tacere».
Un noto giornalista televisivo greco è stato ucciso in un agguato sotto casa ad Alimos, a sud di Atene. Giorgos Karaivaz, specializzato in inchieste criminali, molto conosciuto dal pubblico, è stato colpito da almeno sei proiettili mentre stava rientrando a casa, nel primo pomeriggio di venerdì 9 aprile, dalla redazione di Star Tv, dove lavorava da alcuni anni. Gli investigatori ritengono che sia stato usato un silenziatore. Il corpo del giornalista è stato trovato fuori dalla sua auto parcheggiata di fronte ad un parco sotto casa. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i due assalitori si sarebbero avvicinati a bordo di una moto facendo fuoco per poi dileguarsi. Il reporter sarebbe morto sul colpo. «Hanno deciso di farlo tacere», hanno scritto sul giornale online bloko.gr, da lui fondato, i colleghi Spyros Levidiotis e Manolis Asariotis.
«Profondo dolore» per la perdita del collega Giorgos Karaivaz è stato espresso dal Sindacato dei giornalisti ateniesi Juadn. In una nota, i rappresentanti sindacali si dichiarano «scioccati dall’esecuzione» in pieno giorno e invitano «il governo e le autorità competenti a far luce sul crimine e assicurare gli autori alla giustizia».
Profondamente scioccata dalle notizie provenienti dalla Grecia anche la vice presidente della Commissione Ue, Vera Jourova, che su Twitter rivolge un pensiero alla famiglia e ai colleghi di Karaivaz, ribadendo che «la sicurezza dei giornalisti dovrebbe essere garantita». Auspicio condiviso dalla rappresentante per la libertà dei media dell’Osce Teresa Ribeiro, per la quale «non può esserci impunità per crimini così atroci».
Sulla «sconvolgente uccisione» del giornalista chiede «un’indagine veloce» il presidente della Efj, Mogens B. Bjerregard. E il segretario generale della Federazione europea dei giornalisti, Anthony Bellanger, anticipa: «Lotteremo al fianco dei giornalisti greci per ottenere giustizia». Insieme con il sindacato europeo, ai colleghi ellenici esprimono solidarietà anche la Fnsi e la Federazione internazionale dei giornalisti.
Fonte: Fnsi Social