Ancora giornalisti arrestati in Russia per il caso Navalny

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Quattro giornalisti della rivista studentesca online Doxa sono stati incriminati in Russia, dopo che la testata aveva dato notizie sulle proteste a favore del leader dell’opposizione Alexey Navalny. La polizia di Mosca ha fatto irruzione nelle abitazioni dei quattro, nonché in quelle di alcuni loro familiari e negli uffici della rivista. I giornalisti sono stati prelevati per essere interrogati e subito dopo incriminati con l’accusa di aver incoraggiato dei minori a partecipare alla manifestazione non autorizzata a favore di Navalny e per questo considerata attività illegale. Tutto questo emerge dalla denuncia fatta dai legali che si occupano della loro difesa. Secondo il sito Doxa, le forze di sicurezza sono intervenute dopo la diffusione di un video che documentava le proteste pro-Navalny. L’ente governativo per le comunicazioni “Roskomnadzor” aveva chiesto più volte la rimozione del video pubblicato, affermando che al suo interno vi era contenuto l’incoraggiamento ai minori a partecipare alle manifestazioni non autorizzate. I quattro giornalisti sono Armen Aramyan, Natalya Tyshkevich, Vladimir Metelkin e Alla Gutnikova. I loro legali hanno presentato ricorso contro le misure nei loro confronti.


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