C’è una frase che ho letto qui e recita “la vita di ogni essere umano vale più del denaro dell’uomo più ricco del mondo”.
In questa frase è racchiuso il senso del mio essere qui nel primo giorno di settimana santa”.
Così l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia ai lavoratori della fabbrica Whirlpool, licenziati dalla multinazionale straniera alla quale è stata svenduta da noi Italiani.
“Quello di oggi è un segno piccolo, che però vuole sottolineare tutta la vicinanza mia e della Chiesa a ciascuno di voi: noi ci siamo, siamo accanto a voi.
In questa fabbrica, nella quale entro con umiltà, è per dirvi che la Chiesa è con voi e condivide la vostra sofferenza.
Insieme a voi la Chiesa chiede che si cerchino senza indugio strade da percorrere per trovare soluzione capaci di dare serenità a voi, alle vostre famiglie e ai vostri figli per riaccendere il sorriso e la speranza”.
Don Mimmo Battaglia non ama indossare i vistosi abiti cardinalizi e neppure gli orpelli d’oro, pesanti croci al collo e anelli al dito da far baciare.
Gira per Napoli da solo, spesso a piedi o a bordo della sua utilitaria.
Alla Whirlpool mentre accettava i tre regali simbolici degli operai, ha raccomandato loro di essere uniti, di stare insieme e non dividersi nella loro battaglia per ottenere giustizia, perché la parola ‘lavoro’ è contemplata 19 volte nella Costituzione e quindi è un diritto inviolabile.
Ha attivato un fondo economico per le famiglie che hanno bambini in lungodegenza ospedaliera.
E soprattutto per dare un segno nuovo ha fatto rimuovere due quadri donati dal padrino Lorenzo Nuvoletta alla chiesa di Maria Santissima della Cintura e della Consolazione a Marano.
Regali rusalenti a 50 anni fa con la targa ben visibile : ‘A Devozione Lorenzo Nuvoletta’.
E poi ha spiegato così:
“La rimozione è stata decisa per non turbare i fedeli disorientandoli con azioni che potrebbero anche lontanamente essere ricondotte ad una ambiguità tra Vangelo e vita e per dare un inequivocabile esempio di incompatibilità tra i percorsi del Vangelo e quelli dell’iniquità a qualsiasi livello”.
In una società oramai completamente “ambigua” in cui tutti accettiamo in silenzio tutto, senza trovare più nei meandri delle nostre coscienze intorpidite un briciolo di coraggio per dire NO ai soprusi ed alle ingiustizie, Napoli ci regala una persona bella cosi.
Teniamocela stretta.
#donmimmobattaglia #Whirlpoo
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