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Rotta Balcanica, salvataggi in mare: chi ha paura della solidarietà? Evento il 31 marzo, ore 18

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L’Unione Europea non riesce o non vuole riformare il trattato di Dublino, approvato a maggioranza dal Parlamento Europeo.
Non favorisce i corridoi umanitari, che potrebbero essere una delle soluzioni praticabili per assorbire i flussi migratori che avrebbero un impatto minimo all’interno di una popolazione di 500 milioni di europei.
Cede spazio alle pulsioni xenofobe alimentate dalle destre. Non impone il rispetto della legge del mare e delle convenzioni internazionali sulla navigazione.
Il fallimento dell’Unione su questo fronte porta l’Europa a blindarsi. Diviene Fortezza Europa, tiene ai margini i migranti con ogni mezzo, legale e illegale, sottoscrive accordi liberticidi con Stati autoritari (Turchia, Libia) per esternalizzare le frontiere. Gli stati membri boicottano sistematicamente le Ong del soccorso in mare e i volontari che assistono i richiedenti asilo, fino alla criminalizzazione della solidarietà, come testimoniano numerosi casi
verificatisi in questi mesi. In particolare l’incriminazione dei volontari della Mare Jonio e di “Linea d’Ombra”.
Ma non sono i soli, è una tendenza in atto ovunque.
Domani (31 marzo) ne parleremo con Gian Andrea Franchi, volontario di Linea d’Ombra. Ascolteremo Alessandro Metz, Don Mattia Ferrari e Clara Mogno, di Mediterranea Saving Humans. E ancora parleremo con Stefano Collizzolli, di Zalab che ha prodotto “Dove bisogna stare”, un bel film su un’Italia plurale e spesso femminile che resiste all’indifferenza e si muove verso i migranti e gli ultimi. Saranno con noi Valerio Cataldi, inviato della RAI, e presidente di Carta di Roma, e Beppe Giulietti, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e tra i fondatori di Articolo 21.
Non sarà un dibattito classico, ma un’agorà di voci di chi cura, salva vite, fa informazione non tossica, e per questo paga un prezzo molto alto e spesso viene inquisito.
Modera per la Sede Pensante Enrico Ferri, giornalista della sezione veneta di Articolo 21

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