Il logo della Direzione Didattica
“Ilaria Alpi”
Primo classificato
Lavoro collettivo della classe 4 A De Amicis
“La stella di Ilaria Cinque bambini stilizzati, a simboleggiare le cinque scuole che fanno parte della Direzione Didattica, formano una stella in cui si staglia il profilo di Ilaria Alpi. La stella è guida verso la ricerca della verità e della conoscenza, che Ilaria ha inseguito per tutta la sua vita.” (La fotografia di Ilaria Alpi utilizzata ha licenza Creative Commons)
Questo dunque è il logo vincitore al concorso aperto a tutti gli alunni delle scuole primarie De Amicis e Ongaro della Direzione Didattica “Ilaria Alpi”.
La scelta ha comportato vari livelli di giudizio per arrivare poi alla proclamazione dei risultati mercoledì 10 marzo nel cortile della scuola De Amicis in una cerimonia che, nel rispetto delle cautele che la situazione corrente impone, è risultata di particolare effetto e di indubbio significato. La riviviamo in queste immagini, nell’ordine vediamo la premiazione della classe 4A De Amicis prima classificata con un lavoro collettivo, quella della classe 5A De Amicis seconda classificata con il lavoro degli alunni Pietro, Rhot, Rim e quella, sempre della classe 5 A De Amicis al terzo posto con Matteo e Rhot.
Abbiamo raccolto questo primo commento dalla Prof.ssa Lorenza Pellegrini, Dirigente Scolastico della Direzione Didattica ora “Ilaria Alpi”:
“Il nostro “Marzo di Ilaria” oggi si é arricchito di un nuovo emozionante momento. Le classi della scuola hanno potuto ancora una volta ascoltare parole e pensieri significativi dai tanti importanti ospiti che, con la loro testimonianza, hanno contribuito a illustrare il valore della figura della giornalista.
Ilaria ha sempre preso il cuore di tutti, e ora anche quello dei più piccoli, che stanno imparando ad apprezzarla e a scoprire i suoi ideali, il suo impegno per gli altri, la sua generosità.
La premiazione del concorso sul logo della scuola e sul ritratto, oltre a rappresentare il coronamento del lavoro degli alunni e degli insegnanti, é andata ben oltre il semplice “evento”: é stata tanto “altro”, ha coinvolto emotivamente, ha lasciato un “segno” e ha indicato una strada da percorrere.
Lo stesso segno che la “Stella di Ilaria”, il titolo del logo risultato vincitore – anche se idealmente li abbiamo scelti tutti – speriamo possa lasciare in ognuno di noi, come guida onesta e sicura del nostro spesso incerto cammino.”
La Giuria tecnica “finale” era presieduta dalla Prof.ssa Mariangela Gritta Grainer, già deputato e componente della Commissione bicamerale di inchiesta sulla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo nonché Presidente dell’Associazione Ilaria Alpi. Questo il suo messaggio rivolta a tutta la scuola:
“L’incontro con questa scuola, (le ragazze e i ragazzi, le insegnanti, il presidente del Consiglio d’Istituto e la dirigente scolastica prof. Lorenza, rappresentanti della città di Fidenza, gli ex alunni) è stato intenso ed emozionante. Esprimo gratitudine: mi avete dato la certezza che Ilaria continuerà a stare con noi e a brillare come una stella. Come la stella che avete disegnato e che è diventata il logo di questa scuola.
La stella di Ilaria, quella che voi avete raccontato con parole disegni e colori: conoscere cercare svelare raccontare …non tacere. Non tacere l’ingiustizia, le violenze, le guerre e le diseguaglianze insopportabili. Non tacere le ragioni che ne sono causa e che spesso hanno a che fare con affari sporchi e traffici illeciti. Per questo Ilaria è stata assassinata “nel più crudele dei giorni”, insieme a Miran Hrovatin, quel 20 marzo 1994 a Mogadiscio: un’esecuzione preordinata e ben organizzata. Perchè lei tacesse per sempre e non potesse più raccontare.
La stella di Ilaria come stella polare che ci aiuti a trovare chi ha ordinato di uccidere e ucciso Ilaria e Miran e chi ci ha impedito con ogni mezzo di arrivare alla verità. Che ci aiuti a fare in modo che chi sa e ha finora taciuto decida di parlare. Perchè questo è il tempo di non tacere:
“Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire
un tempo per stracciare e un tempo per cucire
… …
un tempo per tacere e un tempo per parlare.” (da Ecclesiaste 3)
Questi gli altri componenti la Giuria: Dott. Umberto Alpi in rappresentanza della famiglia, Dott.ssa Maria Antonietta Sacco, vicepresidente nazionale, di “Avviso pubblico”, Dott.ssa Carmen Motta, già membro della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, Prof. Lorenza Pellegrini, Dirigente Scolastico, della Direzione Didattica Ilaria Alpi, Sig. Simone Pedrazzi Presidente del Consiglio di Istituto della Direzione Didattica Ilaria Alpi, Dott. Ambrogio Ponzi in rappresentanza della cittadinanza, quale “Fidentino dell’anno 2018 in ambito culturale”, riconoscimento del Comune di Fidenza, Avv. Stefano Boselli, in rappresentanza dell’Ente Locale quale Assessore alla P.I del Comune di Fidenza e Prof.ssa Maria Pia Bariggi, in rappresentanza dell’Ente Locale, quale Assessore alla Cultura, Urbanistica e Progetto via Francigena del Comune di Fidenza.
Gli altri finalisti
La qualità delle proposte delle varie classi merita l’attenzione e resta patrimonio della Direzione Didattica. Vengono qui ripresi, con le loro motivazioni, i loghi finalisti presentati alla valutazione della Giuria Tecnica Finale nella riunione del 9 marzo 2021 unitamente alle proposte di ritratto che troviamo più sotto.
Questi i nomi e le classi finaliste:
Secondo classificato: Pietro, Rhot, Rim classe 5 A De Amicis.
Terzo classificato: Matteo e Rhot classe 5 A De Amicis.
Finalisti: Salma 5 C De Amicis, Gueye 4 A De Amicis, Miranda 4 A De Amicis, Giulia 5 A De Amicis, Amelia 5 B De Amicis, lavoro collettivo della classe 4 A De Amicis, lavoro collettivo della classe 5 G De Amicis e lavoro collettivo della classe 5 G Ongaro.
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