Cronisti minacciati, focus con il Prefetto di Napoli. Nasce un osservatorio permanente

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Un tavolo permanente territoriale sui giornalisti minacciati, sul modello nazionale; l’impegno e l’attenzione alle vertenze dei giornalisti precari nei limiti previsti dall’ordinamento e una collaborazione tra istituzioni dello Stato e mondo dell’informazione per illuminare territori difficili dell’area metropolitana di Napoli. È quanto emerso da un incontro tra il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, e il sindacato dei giornalisti rappresentato dal presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, e dal segretario e dal consigliere del Sugc, Claudio Silvestri e Paolo Animato.

Il Prefetto ha evidenziato come ci sia un problema reale sul territorio per quanto riguarda le minacce ai cronisti. Solo nell’area metropolitana di Napoli sono ben 15 quelli sottoposti a forme diverse di tutela per la propria sicurezza. E dai dati comparati emerge un quadro preoccupante, nel 2020 rispetto al 2019 gli episodi di aggressione denunciati sono quasi raddoppiati, nonostante la pandemia e il lockdown avrebbero dovuto teoricamente ridurre le occasioni di violenza. Il Prefetto ha anche comunicato di aver scritto all’editore ‘il Mattino Spa’ sulla vertenza dei collaboratori.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come  “l’esigenza di tutelare il libero esercizio della professione giornalistica sia fortemente sentita in un ambito come quello dell’area metropolitana di Napoli, contraddistinto da una pervasiva presenza della criminalità organizzata e ove si registra un forte allarme sociale per l’aumento degli atti intimidatori contro i giornalisti, anche attraverso attività di disinformazione o di calunnia con l’uso dei social media, allo scopo di condizionare l’esercizio della libertà di stampa”.

(nella foto de Il Mattino, il Prefetto di Napoli, Marco Valentini)

 


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