Una settimana di iniziative per tornare a chiedere verità e giustizia sull’agguato a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Il 20 marzo saranno trascorsi 27 anni anni dall’attentato e ancora non è stato possibile ricostruire cosa è accaduto esattamente, chi furono i responsabili né il vero movente, per quanto la ricostruzione giudiziaria fin qui disponibile molto ha detto su una vicenda costellata di depistaggi, smontati in venticinque anni soprattutto dalle inchieste giornalistiche. La settimana appena cominciata servirà a questo: a rimettere insieme tutti i tasselli ed ad insistere perché venga fatta giustizia, attraverso iniziative simboliche, le uniche possibili per via dell’emergenza sanitaria in corso. Tuttavia nel rispetto di tutte le regole ci saranno alcuni momenti commemorativi e incontri di approfondimento.
Il primo il 18 marzo presso il parco di Latina dedicato a Ilaria e Miran, una breve cerimonia con la deposizione di fiori sotto la targa che li ricorda da parte del Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Giuseppe Giulietti e del sindaco di Latina, Damiano Coletta, con la partecipazione di Giulio Vasaturo, avvocato degli organismi di rappresentanza dei giornalisti nel processo. Una presenza, quella del legale, volta a sottolineare la volontà dei giornalisti di essere parte dell percorso giudiziario di accertamento della verità sull’agguato.
Venerdì 19 , alle 15, evento on line di particolare rilevanza organizzato da Articolo 21 (sulla piattaforma Zoom) noi non archiviamo #ilariaalpi #miranhrovatin incontro su Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in occasione dell’anniversario 20 marzo 1994 – 20 marzo 2021
Partecipazioni al <https://zoom.us/webinar/register/WN_L-jdq05gQJaEzgXTKcflMA>
I lavori saranno coordinati da Elisa Marincola, portavoce di Articolo 21, e Roberto Natale, coordinatore del comitato scientifico di Articolo 21. Sono previsti gli interventi di Mariangela Gritta Grainer, Giulio Vasaturo, Umberto Alpi, Francesco Cavalli, Giuseppe Giulietti, Vittorio Di Trapani, Andrea Vianello, Mario Orfeo, Chiara Cazzaniga, Lorenzo Frigerio con letture di Ottavia Piccolo tratte da “Lo schifo: omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione” di Stefano Massini e un intervallo musicale di Nicola Alesini.
Sempre domani alle 12.15, a Trieste, Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, Ordine regionale dei giornalisti e presidio regionale di Articolo21, insieme con la presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, si ritroveranno al giardino comunale intitolato a Miran Hrovatin.
“Come sempre rispetteremo tutte le regole – ha detto Giuseppe Giulietti in una nota a nome della Fnsi – il nostro voler ricordare anche in presenza oltre che on line l’agguato costato la vita a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin vuole essere un messaggio chiaro, tutti con la mascherina ma niente bavagli alla ricerca della verità che aspettiamo da troppo tempo. Gli organismi di rappresentanza dei giornalisti sono parti offese nel procedimento di indagine sull’attentato e noi intendiamo far valere e ricordare questo nostro ruolo nei modi consentiti ma senza rinunciare ad una battaglia per la giustizia e la verità che ci vede in prima line a nel nome di Ilaria e Miran”
Si arriva alla data del 20 marzo 2021 forti di un intervento-cardine della Procura di Roma. Il 22 gennaio scorso il capo della Procura di Roma, Michele Prestipino, ha incontrato l’avvocato della Fnsi, Giulio Vasaturo, per un confronto sullo stato dell’inchiesta tuttora in corso e volta a far luce su esecutori e mandanti dell’assassinio della giornalista e dell’operatore del Tg3.
Prestipino aveva ribadito l’estrema difficoltà delle indagini e confermato altresì l’impegno del suo ufficio per risalire ai responsabili del duplice omicidio. Per restare alle tappe del procedimento: il 4 ottobre 2019 il gip di Roma ha respinto la precedente richiesta di archiviazione e ha disposto una serie di ulteriori accertamenti investigativi. Un nuovo filone di indagine di cui si attende l’esito.