La targa dedicata a Peppino Impastato e ubicata a Merine, in provincia di Lecce, è stata divelta e gettata, dopo essere già stata violata, in passato, e usata per il tiro al bersaglio. Una targa posta all’inizio e alla fine della via dedicata al giornalista di Cinisi in occasione della festa della legalità del 2017 cui partecipò il fratello Giovanni, a pochi passi dalla scuola secondaria della frazione, a voler indicare i cento passi della memoria e dell’impegno delle nuove generazioni. Quella targa presentava già due fori, praticati con colpi d’arma da fuoco a fine ottobre scorso. In quel caso vi fu una segnalazione, l’intervento delle forze dell’ordine e il riposizionamento. Stavolta invece un cittadino ha segnalato alla polizia locale che l’insegna era letteralmente scomparsa. E infatti ,a seguito di sopralluogo cui hanno partecipato anche gli agenti della polizia di Stato, si è scoperto che è stato divelto l’intero palo su cui si trovava il cartello metallico. Del palo nessuna traccia, come se gli autori del gesto avessero in realtà bisogno di ferro per raggranellarci pochi spicci, in barba a ogni forma di rispetto. La targa invece è stata rinvenuta in campagna, gettata in fretta e furia. L’episodio potrebbe risalire a qualche giorno fa. A conforto di questa tesi il fatto che uno dei due fori presenti, fosse quasi del tutto coperto da erba cresciuta intorno. Dai primi riscontri non si tratta di un gesto per colpire la memoria di Peppino, ciò non toglie che sia ugualmente vile e grave.