Mauro Biani (già disegnatore de il manifesto e oggi per la Repubblica e autore di libri quali La banalità del ma e sempre per People È questo il fiore) ha inviato al settimanale Riforma (ai protestanti italiani) un prezioso disegno dedicato alla Festa del XVII febbraio. Disegno pubblicato sul settimanale cartaceo.
La vignetta ritrae un bambino (ma potrebbe essere anche una bambina con i capelli corti, le scarpette possono farlo pensare) dal cappotto rosso chino davanti a un piccolo falò valdese, intento a tenere vivo il fuoco per illuminare le oscurità sprigionando zampilli di speranza e dice: «17 febbraio, festa dei valdesi, luce di libertà e speranza per tutti».
Messo il 16 sera online sulla pagina Facebook di Riforma – Eco delle valli valdesi, il post con la vignetta è diventato subito virale raggiungendo (parliamo del solo e singolo post) in poco tempo 50 mila persone.
Vignetta che è stata inoltre condivisa da una moltitudine di profili e utilizzata come “stato” su vari social quali Facebook, WhatsApp e Instagram.
Molti utenti hanno deciso di farla propria e di condividerla con commenti dedicati ai falò dei valdesi «per i diritti di tutti». Una ricorrenza incorniciata in questi giorni dalla «Settimana della libertà».
Mauro Biani sentito da Riforma ha rilevato: «Per me è stato un onore dedicare questa vignetta alle comunità valdesi – ha detto –. La vignetta è un omaggio al settimanale Riforma e dunque a tutti i protestanti italiani. Sono lieto che molti abbiano deciso di condividerlo e di farlo proprio».
Su Riforma Biani ricorda ancora «razzismo, paure, violenze, sentimenti xenofobi e antisemiti stanno caratterizzando questi anni. Ciò che solo pochi anni fa avremmo trovato folle, orrendo, inaudito, oggi sembra esser diventato normale, banale. Per questo – ha dichiarato – ho voluto ricordare quanto la Festa del XVII febbraio sia una luce di libertà e di diritti per tutti».
La vignetta è stata molto apprezzata anche dalla moderatora della Tavola valdese (Organo esecutivo delle chiese metodiste e valdesi), Alessandra Trotta.
I valdesi celebrano il XVII febbraio in ricordo del riconoscimento dei diritti civili firmati da Re Carlo Alberto. È una festa civile e religiosa. Le «Patenti di grazia» emanate il 17 febbraio 1848 concessero ai valdesi del Piemonte i diritti civili e politici ma non la piena libertà religiosa. Posero comunque fine a una condizione d’inferiorità civile durata per secoli.
Sino al febbraio 1848 ai valdesi, infatti, era proibita la frequenza delle scuole pubbliche ed era vietato l’esercizio delle professioni.
In occasione della Settimana della libertà 2021 la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) ha promosso ieri pomeriggio un incontro online molto seguito e dedicato al tema Cittadinanza, libertà e cura al tempo del Covid al quale sono intervenuti Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’istituto clinico Humanitas, Elena Bein Ricco, docente di filosofia, Daniele Garrone, teologo e membro del Consiglio FCEI, Massimo Aprile, pastore battista a Milano, Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope (Mh); modera Ilaria Valenzi, coordinatrice della Commissione studi della Fcei.