La Federazione nazionale della Stampa italiana è al fianco dei colleghi dell’agenzia di stampa nazionale messicana Notimex, da oltre un anno in sciopero per difendere il loro lavoro, le tutele garantite dal contratto nazionale e il diritto a un giornalismo libero da condizionamenti. Il sindacato dei giornalisti italiani «sostiene la loro lotta» e «si unisce alle loro richieste» di reintegrare tutti i lavoratori licenziati sinora e di corrispondere loro l’indennità di fine rapporto, nonché di porre fine alle interferenze del management nel loro lavoro e alle false accuse rivolte contro i rappresentanti sindacali.
In segno di solidarietà ai giornalisti di Notimex, il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, parteciperà, venerdì 26 febbraio alla riunione organizzata online dal sindacato interno dell’agenzia, il SutNotimex, con i rappresentanti della Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), del Sindacato dei giornalisti Messicani (Snrp) e dei sindacati di categoria dei Paesi del Nord America.
«L’attacco al contratto di lavoro – osserva Lorusso – è l’attacco al sistema di regole, di diritti, tutele e garanzie che consentono al giornalismo di essere libero dalle pressioni del potere, al servizio unicamente dei cittadini. In ogni democrazia del mondo l’attacco agli operatori dell’informazione si trasforma in una menomazione dei diritti di cittadinanza, primo fra tutti quello di conoscere per potersi formare un’opinione sugli avvenimenti che condizionano la vita di ciascuno di noi. La Fnsi sosterrà le iniziative che i lavoratori di Notimex hanno organizzato per i prossimi giorni e rivolge un appello alle istituzioni messicane affinché riconoscano le ragioni dei giornalisti in lotta e garantiscano ai nostri colleghi e ai loro concittadini il diritto-dovere a informare ed essere informati».