Cast d’eccezione per un esordio alla regia, commedia brillante tratta dal romanzo di Lorenzo Marone: anteprima su RayPlay dal 26 febbraio
NAPOLI – Stefania Sandrelli, Serena Rossi, Marzio Honorato, Tonino Taiuti, Ciro Priello e Gina Amarante, Eugenia Costantini, Roberto Caccioppoli e Gioia Spaziani: ha un cast importante “La tristezza ha il sonno leggero”, commedia d’esordio di Marco Mario De Notaris, in anteprima su RaiPlay dal 26 febbraio. Il film prodotto da Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Carlo Macchitella per Madeleine con Rai Cinema, è liberamente ispirato al romanzo di Lorenzo Marone.
La storia è ambientata nella Napoli degli Ottanta. I protagonisti abitano soprattutto la storica notte del 9 novembre 1989 , quella dell’abbattimento del Muro di Berlino, lo guardano in Tv da un salotto non proprio borghese che accoglie uno sgangherato pranzo familiare, durante il quale l’ospite principale, lo spiantato fumettista Erri Gargiulo, vedrà crollare pure i suoi recinti personali. Un testo niente affatto facile questo di Marone, soprattutto per quantità e qualità dei personaggi e i complicati rapporti di parentela che intercorrono tra loro, eppure De Notaris riesce a metterli in fila senza una sola pausa di troppo, aiutato dall’esperienza immensa della Sandrelli o di Honorato e dalla bravura di tutti gli altri. E probabilmente, dalla sua formazione teatrale, evidente nella resa degli incastri umani e paradossali di cui il film si alimenta. Tanti personaggi in gioco ma per una sola domanda: ci si può ribellare pure contro ci ama, per riguadagnare una vita?
Sinossi dal romanzo. Erri Gargiulo ha due padri, una madre e “mezza” e svariati fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po’ qua e un po’ là, in bilico tra due famiglie e ancora in cerca di se stesso. Sulla soglia dei quarant’anni è un uomo fragile e ironico, arguto sì, ma incapace di scegliere e di imporsi, così trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, soffrendo di riflusso. Finché un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia. Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare ogni cosa. Circondato da un carosello di personaggi mai banali, decide di affrontare le piccole o grandi sfide a cui si è sempre sottratto. Perché forse «per essere felici dobbiamo essere pronti a liberarci del passato, magari accettare che non siamo la persona che abbiamo vissuto sino ad oggi e, se non vogliamo vivere una vita che non ci appartiene, a volte è indispensabile ribellarci. Anche a chi ci ama». E qui magari incontriamo le decisioni più difficili della nostra esistenza.
Note del regista. «Nella notte in cui svaniscono le certezze ma i sogni possono pure diventare incubi, ognuno dei personaggi abbandona la sua maschera e si svela per quello che siamo tutti: individui alla ricerca di un po’ d’amore».
Marco Mario De Notaris è un attore e regista teatrale napoletano, questo è il suo esordio alla regia cinematografica. Classe ‘75, debutta giovanissimo in drammi radiofonici della Radio Rai di Napoli per la regia di Guido Piccoli e Pasquale Scialò. Diplomato al Centro sperimentale, ha lavorato col cinema, in teatro e con la televisione. Da attore o autore teatrale lavora con Enrique Vargas, Armando Pirozzi, Luciano Saltarelli, Armando Pugliese, Giampiero e Manuela Schiano, Lello Serao, Sandro Dionisio, Francesco Saponaro, Giancarlo Sepe, Valeria Parrella, Manuela Cherubini, Luciano Melchionna e Roberta Torre. E’ autore e interprete di “Tagli” (2009) e “Gentil Sorella rimanda lo voler tuo” (2011). Al cinema è in Autunno di Nina Di Majo (1998); L’ultima lezione, di Fabio Rosi (1999); Non è giusto, di Antonietta De Lillo (2000); Quartetto, di Salvatore Piscicelli (2001); Don Chisciotte e…, di Bruno Bigoni (2006); Noi credevamo di Mario Martone (2009); Là-bas – Educazione criminale, di Guido Lombardi (2011); Song’e Napule, dei Manetti Bros (2013); Indivisibili, di Edoardo De Angelis (2016); Ammore e malavita, dei Manetti Bros (2017); AFMV – Addio fottuti musi verdi, di Francesco Ebbasta (2017). Per la Tv è in Francesca e Nunziata di Lina Wertmüller (2000); Stiamo bene Insieme, di Elisabetta Lodoli e Marco Sindoni; Cuori rubati, autori vari (2002-2003) e tra le altre produzioni più note “L’ispettore Coliandro” (2016); Rosy Abate di Giacomo Martelli e in ultimo Natale in casa Cupiello di Edoardo De Angelis.