Avviso Pubblico “esprime la più sentita solidarietà e vicinanza al giornalista Paolo Borrometi, vicedirettore dell’Agi e presidente di Articolo 21, da anni nel mirino di gravi e reiterate minacce di stampo mafioso”.
“Da alcune intercettazioni dell’ultima indagine della Dda di Palermo e degli uomini del Ros – che ieri ha portato in carcere 23 persone in Sicilia con l’accusa di far parte della rete di protezione del super boss Matteo Messina Denaro – emerge nuovamente la forte preoccupazione da parte dei clan non solo per l’attività degli inquirenti ma anche per le inchieste realizzate nei loro confronti da alcuni giornalisti. In particolare uno degli arrestati, Simone Castello, cita il giornalista Paolo Borrometi che in questi anni ha più volte acceso i riflettori su di lui. L’inquietudine di Castello, condivisa con i suoi affiliati, dimostra ancora una volta quanto le mafie temono un’informazione libera. – si legge nella nota dell’associazione – Sostenere Paolo Borrometi e tutti i giornalisti e le giornaliste finiti nel mirino delle intimidazioni mafiose non è solo un dovere morale, ma è una delle principali forme di protezione verso queste persone, un modo concreto per difendere la nostra democrazia e il diritto di poter usufruire di una informazione libera e responsabile.Avviso Pubblico sarà sempre al fianco di tutti i giornalisti e le giornaliste che svolgono il loro lavoro con passione, impegno ed onestà e che per questo, spesso, subiscono minacce e rischiano la propria incolumità”.