Nell’indifferenza generale negli ultimi sei giorni sono morte 7 persone lavorando. Sabato, le vittime sono state due: il 24enne Matteo Baldassarra in provincia di Frosinone e un 70enne a Malgrate in provincia di Lecco. L’uomo sarebbe rimasto schiacciato sotto un escavatore guidato da un’altra persona. Il giovane operaio è morto invece all’interno della cartiera “San Martino” a Broccostella, in provincia di Frosinone. Stava facendo il turno notturno. Dalle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato travolto e schiacciato da alcune balle di cellulosa.
Mercoledì i morti sul lavoro sono stati tre: a Napoli, Gerardo Gramaglia 54 anni dipendente Asia che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli. Non si conoscono ancora le dinamiche dell’incidente.
Nel Veneziano, Rosario Fidone 63 anni, è morto precipitando con il muletto da un soppalco alto circa 6 metri, all’interno del capannone della ditta di pneumatici a per la quale lavorava. L’operaio stava facendo una retromarcia. Infine la terza vittima in un solo giorno: nel Bresciano, Vittorio Franzoni, 52 anni, colpito alla schiena con la benna di un escavatore.
Il giorno prima in provincia di Cosenza, Emiliano Chianello, 33 anni, operaio di una delle numerose ditte che hanno in subappalto i lavori per Telecom; tra le ipotesi che sia stato folgorato. Nello stesso giorno in provincia di Bergamo è morto un uomo di 71 anni, cadendo dal tetto di un capannone.
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