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Un pentito tra i sicari di Daphne Caruana Galizia

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C’è un pentito tra i tre presunti sicari di Daphne Caruana Galizia, arrestati e incriminati come esecutori materiali dell’omicidio della giornalista maltese avvenuto il 16 ottobre 2017.  Vince Muscat avrebbe dunque aperto un negoziato con l’ufficio del Procuratore Generale maltese per ottenere una riduzione di pena in cambio di un’ammissione di colpa e della sua testimonianza in tribunale. Lo ha rivelato il Times of Malta citando fonti anonime che avrebbero confermato l’offerta da parte del pregiudicato Vince Muscat, detto Il-Kohh, di dichiararsi colpevole. Stando alle fonti, giovedì scorso i legali di Muscat hanno avuto un incontro con funzionari della Procura Generale per presentare la proposta, all’indomani del rifiuto opposto dal governo maltese alla richiesta di perdono tombale chiesto da Muscat a dicembre 2019. Finora l’uomo, che venne arrestato già a dicembre 2017 assieme ai fratelli Alfred e George Degiorgio, si è sempre proclamato innocente pur avendo già cominciato nella primavera 2019 a contribuire alle indagini che sette mesi dopo portarono prima all’arresto dell’intermediario di morte Melvin Theuma, poi all’incriminazione del presunto mandante, il milionario Yorgen Fenech, infine alla caduta del governo di Joseph Muscat per il coinvolgimento del capo di gabinetto Keith Schembri e del ministro Konrad Mizzi.


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