«La Federazione nazionale della Stampa italiana ha appreso con rammarico della determinazione giudiziaria con cui è stato perentoriamente precluso a tutti i cronisti l’accesso all’aula di udienza del Tribunale ove si tiene l’importantissimo processo contro presunti esponenti della ‘ndrangheta, denominato ‘Rinascita Scott’. Nel profondo rispetto del principio di indipendenza dell’Autorità giudiziaria e dell’autonoma funzione che l’ordinamento assegna alla Sua responsabilità, a questa Federazione, d’intesa con l’Usigrai, preme segnalare la grave limitazione del diritto costituzionale alla libera informazione che deriva da questa determinazione». Così il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, in una lettera inviata al presidente del Tribunale di Vibo Valentia, Antonio Erminio Di Matteo.
«Questo sindacato – prosegue Giulietti – auspica che venga doverosamente contemperato il preminente diritto alla salute e, quindi, l’indiscussa esigenza di contenere i rischi di diffusione del Covid-19, con il parallelo diritto di cronaca giudiziaria e con il principio di pubblicità del processo penale, garantendo almeno ad una troupe di ripresa di accedere, in condizioni di assoluta sicurezza, all’aula di udienza, in modo da consentire il video-collegamento in tempo reale con l’esterno e l’acquisizione delle immagini dalle emittenti televisive interessate».
Così da «poter salvaguardare il diritto dei cittadini ad essere informati – conclude il presidente Fnsi – su un dibattimento penale di enorme interesse pubblico».