«Articolo 21 è nato come casa delle differenze e delle diversità interpreta i valori delle origini. Noi non vogliamo essere i primi – esordisce così nell’aprire la presentazione del nuovo sito, Giuseppe Giulietti presidente della FNSI – e noi non vogliamo essere i primi ma arrivare insieme agli altri. Nel sito (www.articolo21.org) c’è spazio per tutti e non è il sito dei giornalisti e della loro corporazione ma quello dei mondi oscurati che reclamano verità e giustizia. È il sito dei costruttori che difendono la Costituzione antifascista e antirazzista, di chi lavora per costruire ponti e abbattere muri, di chi conosce il valore delle parole, da non usare come pietre da scagliare contro chi non la pensa come noi». Un breve discorso per dare poi voce ai famigliari di chi è stato assassinato o è scomparso la cui vita è stata stravolta e sprofondata nel dolore. «È a loro che diamo voce per permettere di testimoniare e offrire la scorta mediatica e impedire che le memorie non siano cancellate. Penso alla famiglia Regeni (il 25 gennaio prossimo ricorre il quinto anniversario della morte di Giulio Regeni, ndr), ai genitori di Andrea Rocchelli, ai famigliari di Giancarlo Siani, Padre Paolo Dall’Oglio, Antonio Megalizzi, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, Italo Toni Graziella De Paolo, Mario Paciolla. Un’unità d’intenti nel segno della richiesta di verità e giustizia per tutti. Sono famiglie che si mettono a disposizione degli altri – ha concluso Giulietti ricordando anche la campagna diffamatoria nei confronti del processo Rocchelli – proveniente anche dall’interno della corporazione dei giornalisti».
L’hastag ufficiale scelto per presentare il nuovo sito #pretendiamoveritàegiustizia a cui hanno partecipato oltre cento persone, ha accompagnato la conversazione animata e densa di testimonianze coinvolgenti a cui Articolo 21 darà sempre voce, attenzione e sostegno. Rino ed Elisa Rocchelli (ucciso, insieme all’attivista per i diritti umani e interprete Andrei Mironov, il 24 maggio 2014, in Ucraina) hanno parlato con la loro abituale compostezza: «Non abbiamo ancora ricevuto verità e giustizia e al processo d’appello si è levato un coro di stampa ucraina ma anche italiana che ci ha rivolto attacchi di ogni sorta. Vogliamo ringraziare ancora una volta il supporto e il sostegno che Articolo 21 la Federazione nazionale della stampa Fnsi ci offre con grande generosità grazie a Giuseppe Giulietti».
Paola e Claudio Regeni i genitori di Giulio (insieme all’avvocata Alessandra Ballerini che li rappresenta hanno presentato un esposto alla magistratura per la vendita di navi da guerra all’Egitto): «Vi ringraziamo per la vostra illuminazione e oggi 14 gennaio (data in cui è stato presentato il sito, ndr) è il giorno della scorta mediatica. Vogliamo salutare anche le tante famiglie che stanno cercano come noi verità e giustizia e siamo solidali con tutti. L’unione fa la forza ed è importante stare uniti. Il 25 gennaio ci dovremo ritrovare virtualmente per ricordare Giulio e lo faremo tutti da casa ma con lo stesso spirito degli anni scorsi».
Subito dopo ha preso la parola l’avvocata Alessandra Ballerini che tutela i Regeni introdotta da Roberto Natale ((coordinatore del Comitato scientifico di Articolo 21) che ha voluto sottolineare di essere stato fortunato nell’averla conosciuta quando collaborava con la Fnsi durante il suo mandato come presidente: «una collaborazione intensa per permettere a noi giornalisti di entrare nei centri di identificazione ed espulsione dotandoci di strumenti giuridici per ottenere i permessi». «Erano immagini di privazione della libertà di luoghi che devono essere chiusi – ha spiegato la Ballerini – e mi sento di dire che provo onore nel rappresentare i genitori di chi ha perso il loro figlio. Avere fiducia in voi e in Beppe Giulietti per noi è fondamentale e desidero anche rivolgermi ai famigliari invitandoli ad avere sempre fiducia per quello che fate nei loro confronti».
In video collegamento c’era anche Francesca Dall’Oglio sorella di Padre Dall’Oglio che ha voluto ricordare come non sia mai venuto meno il sostegno di Articolo 21: «Ci avete sempre accompagnato nella ricerca della verità sulla scomparsa di mio fratello». Anche Luana Moresco presidente della Fondazione Antonio Megalizzi ha rivolto parole di ringraziamento all’Associazione per essere stata da subito vicina alla famiglia: «Ci siamo sentiti supportati e protetti da tutti voi». Mariangela Gritta Grainer è la presidente dell’Associazione Ilaria Alpi: «Io ho partecipato fin dalla prima ora alla nascita di Articolo 21 nel 1994 e qui ho trovato amici e tanta solidarietà e quando si parla di verità e giustizia penso ai genitori di Ilaria che non ci sono più e fino all’ultimo non hanno smesso di di sapere il perché la loro figlia è stata assassinata». Ascoltare le parole sommesse e accorate dei famigliari di chi ha perso la vita cercando di raccontare la verità dei fatti è un dovere di chi crede in una giustizia basata sulla verità accertata e incontrovertibile. Dare voce a chi ha il diritto di sapere senza mistificazioni e falsità da parte di chi ha la responsabilità di accertare e rendere pubblica la responsabilità di aver commesso reati e delitti troppe volte rimasti impuniti nella storia del nostro paese.
Tutti gli interventi si possono ascoltare sul sito di Radio Radicale
La registrazione integrale del nuovo sito di Articolo21. Grazie a Radio Radicale – Articolo21