Adria risponde agli insulti antisemiti dei neofascisti a Liliana Segre, conferendo la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, sopravvissuta ai campi di sterminio e testimone dell’Olocausto. Tutto è partito su Facebook, da un post offensivo scritto da Enrico Mantoan, responsabile provinciale di Forza Nuova, sul gruppo pubblico Adria Anch’io che conta oltre 2.800 iscritti. Mantoan, riferendosi alla decisione di Segre di partecipare al voto di fiducia al Senato per esprimere sostegno a Giuseppe Conte, pubblica un ritaglio di giornale che dà la notizia commentando: “E ci va in treno! Speriamo prenda quello giusto, sto giro”, con un evidente riferimento ai vagoni piombati con cui Segre, neanche quattordicenne, fu deportata ad Auschwitz con la propria famiglia. Dei 776 bambini ebrei italiani imprigionati, ne sopravvissero solo 25, tra cui Liliana, che perse nella macchina della morte nazista, alimentata anche dai servi fascisti, il padre e i nonni. Quel fascismo, nemico dei lavoratori e promotore delle leggi razziali, da cui Forza Nuova non ha mai preso le distanze, anzi. Il post di Mantoan, però, dura poco perché cancellato dopo le numerose segnalazioni di altri utenti. Parole che non sono sfuggite al sindaco adriese, Omar Barbierato, che, con il sostegno dell’amministrazione comunale, ha deciso di rispondere con chiarezza alla “goliardia” (così vengono spesso liquidate le aggressioni verbali e virtuali dei neofascisti) dell’esponente forzanovista. E Barbierato risponde proprio sullo stesso gruppo Facebook, facendo intendere che ad Adria non c’è posto per fascisti e razzisti. “Rispondo – scrive – all’inaccettabile post di odio scritto sui social, da un cittadino nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre, conferendo, il prossimo 27 gennaio in una video conferenza fissata per le 17.30 sulla pagina ufficiale del Comune, la cittadinanza onoraria alla testimone della Shoah”. La decisione è stata assunta dal consiglio comunale. “Una cerimonia simbolica – prosegue Barbierato -, riservata alla superstite dell’Olocausto, programmata da tempo, proprio in occasione della giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime della Shoah”. Alla cerimonia saranno invitate tutte le autorità del territorio. “Conferiamo la cittadinanza onoraria a Segre – conclude il sindaco di Adria – per aver “scolpito nei nostri cuori” un monito indelebile contro l’indifferenza “più colpevole della violenza stessa”, che insegna a non “voltarsi dall’altra parte” di fronte al “razzismo e agli altri orrori del mondo”; per aver saputo trarre dalla sofferenza più profonda la forza di trasmettere una testimonianza a favore della vita e dell’uomo, contro l’antisemitismo, l’istigazione alla violenza e ogni forma di odio razziale; per l’impegno profuso per il mantenimento della “memoria”, perché cresca il valore del rispetto dell’altro, della tolleranza”.