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Il comune sciolto per mafia e il mistero delle chiavi scomparse

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Un comune commissariato per mafia, una commessa per otto chiavi d’argento di cui a Palazzo non c’è traccia, un decreto ingiuntivo per il pagamento degli otto pezzi e una opposizione. La grottesca vicenda viene da Carmiano, nel leccese, e si è abbattuta sui commissari insediatisi a Palazzo di Città tredici mesi fa, in seguito allo scioglimento del consiglio comunale.  Il decreto ingiuntivo è stato presentato dall’artigiano cui furono commissionate le chiavi ma non esistono, pare, né atto d’incarico né impegno di spesa. E i cadeaux? Nessuna traccia manco di quelli per ora, se non fosse per la documentazione fotografia che attesta che almeno una fu donata a una illustre personalità, Gianni Letta.

Negli scatti che documentano l’esistenza della chiave, e che risale al 3 ottobre del 2014, un momento significativo della cerimonia di consegna al già sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio da parte dell’allora sindaco Giancarlo Mazzotta, poi commissariato nel 2019, che lo nominò cittadino onorario del piccolo centro salentino. Ma chi paga la commessa al titolare della ditta che forgiò le chiavi impreziosite dallo stemma comunale?

È da vedersi. Il malcapitato, Antonio del Fiore,  legale rappresentante della D.G.Oro snc di DF. A. e c. con sede a Lecce, ha fatto ricorso con decreto ingiuntivo chiedendo al Giudice di Pace “di ingiungere con decreto immediatamente esecutivo al Comune di Carmiano il pagamento della somma di euro 2.830,40 oltre interessi legali dovuti dal dì della domanda sino al soddisfo, in conseguenza di un incarico commissionato dall’amministrazione nel marzo del 2014 ( durante il mandato Mazzotta, ndr) per la realizzazione di 8 chiavi in argento titolo 925% compresi i relativi stampi dell’effige del Comune di Carmiano per un costo unitario di euro 290 cadauno”.

Di contro, i commissari hanno deliberato in giunta, di dare mandato a un legale per costituirsi nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo “atteso che da una ricerca effettuata presso gli uffici non risultano i relativi atti di incarico e impegno di spesa , né in alcun modo documentata la consegna e presa in carico della merce suddetta a un determinato ufficio appositamente incaricato”.

Portavoce Articolo21 Puglia


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