L’obiettivo del contest è quello di unirsi, con il linguaggio dell’arte e della creatività, alle donne e agli uomini che nel mondo chiedono a gran voce l’immediata liberazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna, in carcere da quasi un anno nel suo Paese come prigioniero di coscienza, detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.
I dieci migliori poster, selezionati da una giuria internazionale, saranno poi affissi a partire dall’8 febbraio – anniversario del primo fermo e della convalida dell’arresto – a Bologna, Lecce, Napoli, Palermo, Torino, Taranto, Brindisi e nelle altre città e nei luoghi pubblici e privati che aderiranno all’iniziativa.
Qui il regolamento per partecipare
bit.ly/FreePatrickZaki_contest