“Voglio fare una strage a una manifestazione di femministe. Donne ebree e comuniste sono i nostri nemici. Le donne moderne sono senza sentimenti, bambole di carne da sterminare”, sono alcune delle frasi intercettate dagli investigatori. Mentre il giovane è intercettato dice anche: “Gli ebrei sono il male primo da eliminare. Gli ebrei sono nati per distruggere l’umanità”. E ancora: “Io una strage la faccio davvero. L’unica cosa da fare è morire combattendo. Ho le armi. Farò Traini 2.0” “Meglio morire con onore in uno school shooting che vivere una vita di merda”. Sono solo alcune delle “solenni” dichiarazioni fatte su web o in chat da Andrea Cavalleri, il ragazzo di Savona arrestato dalla polizia per aver costituito un’associazione con finalità di terrorismo e di aver svolto azione di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo. Ha appena 22 anni e si ispirava al gruppo suprematista statunitense AtomWaffen Division e alle Waffen-SS naziste. Oltre al suo arresto l’operazione della polizia conta 12 perquisizioni nei confronti di persone vicine al 22enne nelle città di Genova, Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo. Il ragazzo aveva anche redatto e diffuso sul web documenti di matrice neonazista e antisemita con i quali incitava alla rivoluzione violenta contro “lo Stato occupato dai sionisti” ed alla eliminazione fisica degli ebrei. Tra gli obiettivi che lui stesso dichiarava sul web o in chat c’era il compimento di azioni terroristiche di matrice suprematista come quelle realizzate nel 2011 e nel 2019 rispettivamente a Utoya (Norvegia) e Christchurch (Nuova Zelanda). Nelle conversazioni, gli investigatori hanno trovato vere e proprie istigazioni a commettere gesti estremi anche sacrificando la propria vita, incoraggiando lo “school shooting”, i massacri nelle scuole, o il “day of the rope”, il massacro di chi viene considerato traditore. E c’è anche un minorenne indagato nell’inchiesta della Digos. Assiema al suprematista, aveva messo in piedi un canale su Telegram, Sole Nero, al quale erano iscritte più di 400 persone. Per reclutare gli adepti avevano stilato un questionario con 30 domande e in base alle risposte si decideva se ammetterli al gruppo oppure no. “Cosa pensi di Hitler e Mussolini? Vale di più il sangue o il denaro? Cosa pensi degli ebrei?” erano alcuni dei quesiti. A luglio dello scorso anno gli investigatori avevano sequestrato cautelativamente alcune armi al padre di Cavalleri.
(Nella foto la pagina del profilo social di Andrea Cavalleri)